“Una cosa per te però possiamo ancora farla: portarti con noi ogni giorno”. Un’amicizia non finisce a causa di una tragedia. È il messaggio degli amici di Jessica Tinari nel secondo anniversario della tragedia di Rigopiano.
Il 18 gennaio del 2017, Jessica era insieme al suo ragazzo, Marco Tanda, nell’albergo di Farindola travolto dalla valanga che si staccò dal Monte Siella. Avevano 24 e 25 anni. Lei estetista, lui primo ufficiale della Ryanair e la prospettiva di una vita insieme. Non ce l’hanno fatta, come altre 27 persone che erano con loro sotto le macerie.
“Sono trascorsi due anni – scrivono gli amici a Zonalocale – dal giorno in cui è arrivata la terribile notizia: quando abbiamo acceso la tv abbiamo iniziato a chiamarci tra noi, ognuno sperava di sapere dall’altro che tu eri sana e salva a casa. Ben presto, però, ci siamo dovuti arrendere alla realtà che sotto quelle tonnellate di neve e macerie c’eravate anche tu e Marco. Da quel momento hanno avuto inizio ore interminabili di attesa davanti ai notiziari perché l’unica cosa che contava era che tutti i dispersi fossero tirati fuori, magari salvi. Ed ecco il miracolo dei primi superstiti che accendeva le speranze di rivederti a casa, parlarti e abbracciarti. Speranza spazzata via dopo 7 lunghi giorni. Quando ci siamo incontrati per scrivere un nostro ricordo era tutto molto strano, cercavamo di concentrarci per trovare le parole giuste per onorare al meglio la tua memoria, come se fosse l’ultima occasione per farti capire quanto fossi stata importante per noi. Inevitabilmente qualcuno si perdeva nei propri pensieri, rivendo i momenti personali vissuti con te perché ognuno aveva i suoi, ma quello che tutti abbiamo detto ripetutamente è stato: non è possibile.
Ed è quello che pensiamo anche oggi: non è possibile e soprattutto non è giusto. Dopo due anni appare sempre più evidente che non sia stata una fatalità, ma l’ennesima tragedia che si poteva evitare in questo nostro Paese. La giustizia, si spera, farà il suo corso, ma nulla ti riporterà da noi e dalla tua famiglia. Una cosa per te però possiamo ancora farla: portarti con noi ogni giorno, nel nostro quotidiano, nei nostri viaggi, nei nostri traguardi e pensare sempre all’esempio che ci hai dato con la tua assoluta incapacità di criticare gli altri, con la sincerità e generosità che ti rendevano così speciale. Attraverso i nostri occhi potrai continuare ad osservare e conoscere, attraverso i nostri errori potrai crescere e imparare, attraverso il nostro cuore saprai che sei ancora qui.
Ci mancherai sempre Jessica”.