È venuto a mancare Giuseppe Sconosciuto, mastro Peppino, come lo chiamavano i vastesi, storico artigiano e titolare di un chiosco edicola all’incrocio tra corso Garibalsdi e via Madonna dell’Asilo. Aveva 92 anni. L’ultimo saluto oggi, alle 15, nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Vasto.
Così lo ricorda la nipote, Miranda Sconosciuto: “Un sorriso al grande mastro Peppino per accoglierlo alla porta del Signore. Mastro Peppino, Giuseppe Sconosciuto, un grande maestro dell’arte del falegname, cittadino vastese onesto ed affettuoso, generoso uomo di famiglia, è giunto in Paradiso tra i suoi cari nel villaggio senza tempo dove, nel giorno dell’Epifania, è arrivato alla porta del buon Dio come dono di inizio anno 2019.
Sì, zio Peppino, sei stato per noi tutti un grande dono, un magistrale esempio di maestria del vivere. ‘Dora, uffruie ‘nu gingerino a Miranda. Stì a fatia’, gna stì?’
Hai sempre gioiosamente accolto tutti con la generosità e l’onestà che faranno di te un pezzo storico della Vasto degli anni Sessanta della rinascita, quando, nella puteca di via Laccetti, donavi ai tuoi apprendisti l’arte del saper fare per poi essere cittadini lodevoli.
Sempre fedele alle tue radici e legato al mare con il nonno Michele e papà Antonio, ciuccularo e pescivendolo, sei sempre stato presente tra i marinai del gruppo Anmi con storica vicinanza. Un sorriso come quelli che hai dispensato a quanti nel tuo chiosco passavano per una copia de Il Messaggero, o… ‘Mi dia Il Tempo‘. Quotidiane notizie e cordiali buongiorno.
Il messaggio del tuo passaggio in cielo, comunicato dai tuoi cari, riempie il cuore di quanti serberanno il tuo sorriso e la tua maestria del vivere come patrimonio storico dell’Unesco da custodire per sempre. Miranda Sconosciuto, tua nipote”.