Ventesima edizione del Presepio vivente di Vasto che si apre il 26 dicembre con la prima delle tre rappresentazioni (le altre saranno il 1° e 6 gennnaio). La novità di quest’anno è nel percorso, invertito rispetto al passato. Si entrerà da piazza del Tomolo, nei pressi della chiesa di Santa Maria Maggiore e si uscirà da palazzo d’Avalos.
I visitatori incontreranno le consuete scene degli antichi mestieri, disposte all’interno di locali o all’aperto. Sulla Loggia troveranno in sequenza, arte della creta, impagliatore, fiorista, mercatino (stoffe), arrotino, dolce antico, arti nobili (telaio, ricamo ecc.), mulino, famiglia del passato, lavorazione argilla. Tra i vicoli: scuola ebraica, formaggio, locanda con cantori, cestaio, piccolo bazar, orafa, mercatino frutta e verdura, mercatino dell’arrosto, falegname, vino pescatore e reti. Nei giardini d’Avalos ci sarà la corte di Erode. Nel cortile di palazzo D’Avalos la suggestiva scena della Natività. L’uscita quest’anno sarà dal portone di palazzo D’Avalos. Come in passato filodiffusione per tutto il percorso per il festoso suono delle zampogne che farà da colonna sonora alla rappresentazione della natività.
La manifestazione è organizzata dal Comitato Presepio Vivente Vasto, di cui fanno parte rappresentanti delle parrocchie e associazioni. Il Comitato in occasione della 20ª edizione ricorda la figura dell’ideatore del Presepio Vivente, fratel Pietro Del Grosso scomparso ad aprile scorso. Una mostra fotografica verrà allestita lungo il tunnel di accesso al cortile d’Avalos.
L’ingresso ai visitatori sarà aperto dalle 17.30 alle 20.30.
Per maggiori informazioni 340.1432072 (Elena Fabrizio).