Nei giorni prima del Natale in ogni casa è tempo di preparativi per i giorni della festa con immancabili rituali familiari da osservare e tramandare. E, nell’ardua scelta tra albero e presepe per addobbare la casa per il Natale c’è chi alla rappresentazione della Natività proprio non sa rinunciare. E così, nelle chiese come in tante case private, nascono piccoli capolavori artistici che sono espressione di ingegno e creatività.
Per Michele Cattafesta quella per il presepe è una passione lunga 40 anni. “Ho iniziato da solo – ci racconta – potendo utilizzare, nel periodo natalizio, un’intera stanza che rimaneva allestita fino alla Candelora“. La sua passione l’ha trasmessa poi ad un suo compare, Gianni Sigismondi – scomparso qualche anno fa – che poi divenne provetto presepista con una grande cura nei pezzi meccanizzati. Un’abilità poi ri-trasmessa a Michele che, anno dopo anno, ha iniziato a far muovere i personaggi del suo presepe.
[ads_dx]Da un sottoscala al porticato di casa, il presepe di Michele Cattafesta è divenuto ogni anno sempre più grande e sempre più ricco, con cascate, ruscelli, mulini e, naturalmente, tanti personaggi che si muovono. “È davvero una grande passione. Nel periodo in cui facevo il militare invece che a casa l’ho allestito a Gissi, dove un mio zio era parroco”.
Ogni anno il suo presepe ha un’ambientazione diversa. “L’anno scorso – ad esempio – ho dedicato il presepe al nostro mare con tanto di trabocco“. I personaggi “mobili” più piccolo sono quelli che si trovano in vendita che poi vengono smontati e adattati, quelli più grandi vengono cotruiti ad hoc. “Faccio tutto con materiale di recupero usando il mio tempo libero durante l’anno. Di personaggi meccanizzati ne ho tanti, poi ogni anno inserisco quelli che servono”. Suo figlio Lorenzo ha ereditato un po’ della sua passione. “Ma io mi limito ad aiutarlo con l’impalcatura – ci racconta – e poi lo ammiro all’opera”.
Nelle ore serali spesso capita che più di qualcuno si fermi davanti casa, all’Incoronata, per ammirare il presepe di Michele Cattafesta. Lui, intanto, già pensa a quello da realizzare il prossimo anno.