“Cerella: un disastro natalizio”. Così Sabrina Bocchino, candidata della Lega alle elezioni regionali abruzzesi, commenta la notizia del mancato pagamento di stipendi e tredicesime ai lavoratori dell’azienda di trasporti controllata dalla Regione Abruzzo.
“Tra disservizi e gestione superficiale – afferma l’esponente del Carroccio – la Cerella, che da settant’anni significa trasporto pubblico vastese, è arrivata a un punto di grande criticità e imbrarazzo. A parlare sono i fatti: 60 dipendenti sul piede di guerra perché non ancora percepiscono stipendi e tredicesime; un contenzioso con la Regione per svariate centinaia di migliaia di euro che rischia di affossare definitivamente l’azienda; vetture con un’età media vicina alla pensione e centinaia di studenti e pendolari sempre più infuriati.
Una situazione insostenibile, dunque, sia dal punto di vista economico che da quello del servizio, che ora sembra essere arrivata ad un momento di svolta. Che la crisi di Cerella sia imputabile, in larga parte, a una cattiva gestione aziendale non è certo un mistero, lo dicono anche i sindacati di categoria. Una gestione superficiale e inadeguata frutto di una politica fallimentare, spesso priva di competenze specifiche”, secondo Bocchino. “Un’azienda così importante non può essere governata come un piccolo condominio, senza nessuna idea industriale, senza un obiettivo concreto e senza pensare al bene della collettività. Desidero esprimere tutta la mia solidarietà ai dipendenti di Cerella e alle loro famiglie”.
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