Finti operatori Metamer in azione sia col porta a porta sia telefonicamente. A denunciare i tentativi di truffa è l’amministratore delegato della società sansalvese, Nicola Fabrizio. “In questi giorni, diversi clienti ci segnalano di essere stati contattati da presunti operatori di Metamer. In realtà si tratta di truffatori, che con la scusa di aggiornamenti tariffari obbligatori cercano di introdursi nelle case per far firmare documenti che nulla hanno a che fare con la nostra società”.
“È una truffa – continua Fabrizio – Quelle persone sono falsi addetti Metamer. La nostra società non ha venditori porta a porta. Negli ultimi giorni, abbiamo inoltre registrato anche casi di operatori telefonici che contattano gli ignari clienti spacciandosi per addetti Metamer con il chiaro intento di far firmare con l’inganno contratti di fornitura gas ed energia elettrica non riconducibili alla nostra società”.
[ant_dx]“Chi dovesse essere contattato da presunti incaricati che insistono per venire a casa vostra – conclude l’amministratore delegato di Metamer – avverta i nostri uffici o le forze dell’ordine. Se questo è già avvenuto e avete firmato contratti non desiderati, probabilmente siete stati già truffati: vi invitiamo a prendere contatto con i nostri uffici per ripristinare i rapporti con la Metamer”.
La società ha poi diffuso una serie di consigli per evitare di incorrere in truffe:
– ogni dipendente Metamer è fornito di tesserino plastificato con logo aziendale, foto e dati di riconoscimento. Se qualcuno si presenta al domicilio a nome dell’azienda va sempre chiesto di visionarlo.
– è consigliabile in ogni caso non rilasciare mai i propri dati a nessuno (soprattutto quelli del conto corrente e i codici POD / PDR presenti in bolletta) e chiedere casomai l’invio per posta o email della proposta di contratto.
– un’altra informazione utile è che la firma del contratto non ha validità se la compagnia energetica non ha chiesto conferma ai potenziali nuovi clienti con una telefonata o una lettera di benvenuto.
– inoltre, nel caso in cui si sia firmato il contratto, è possibile esercitare il proprio diritto di recesso entro 14 giorni con comunicazione tramite raccomandata a/r al nuovo operatore.
– sul sito dell’Arera, infine, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (https://www.arera.it/it/index.htm) è presente la lista nera dei fornitori. Qui è possibile trovare anche l’elenco delle misure a tutela dei consumatori e dei nuovi sistemi di monitoraggio per difendersi dalle truffe. Per denunciare i casi di truffa sui contratti energia non richiesti, o per inoltrare eventuali segnalazioni di presunte irregolarità, ci si può rivolgere direttamente all’Arera”.