È in corso una caccia all’uomo a Vasto Marina: carabinieri e polizia cercano i tre rapinatori che intorno all’una e mezza sono entrati in azione al bar Ferrari di piazza Fiume.
Come si apprende sul posto, i tre malviventi sono entrati a volto coperto nel bar, aperto tutta la notte. Avevano due pistole e un manganello. Con uno straccio imbevuto di etere, hanno narcotizzato il titolare, Nicolino Di Paolo, che si trovava dietro al bancone. Con l’uomo privo di sensi accasciato a terra hanno preso le banconote custodite nella cassa, due cassette di monete da uno e due euro provenienti dalle videoslot da poco svuotate, pacchetti di sigarette i Gratta e vinci per poi fuggire verso il parcheggio dell’ex stazione. In base a una prima stima attorno ai 10000 euro.
Almeno due delle tre persone avevano delle pistole e, nel corso della rapina, è partito un colpo a salve di cui è stato ritrovato il bossolo.
L’allarme è stato lanciato da una donna di passaggio, che si stava recando al lavoro e ha visto uscire prima due malviventi, poi, a distanza di uno o due minuti, il terzo. Poi, sono intervenuti i figli del titolare del bar che abitano sopra all’attività commerciale, allarmati dal trambusto. A sentire il colpo è stato uno dei tre figli, che si è affacciato alla finestra prima di scendere. L’uomo è stato portato in ospedale dove i medici gli hanno riscontrato un’ustione da freddo provocata dal contatto con lo straccio imbevuto di etere, che gli ha causato anche il gonfiore dell’occhio sinistro e di parte del viso. Non è grave.
Sul posto sono arrivati i carabinieri di Vasto e di alcune stazioni limitrofe e la polizia che stanno passando al setaccio la zona; presenti anche il tenente Luca D’Ambrosio e il commissario capo Fabio Capaldo. In ausilio alle forze dell’ordine anche una pattuglia dell’istituto di vigilanza Aquila.
I carabinieri hanno effettuato i rilievi all’interno alla ricerca di indizi utili alle indagini. Gli investigatori esaminano le immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale e anche quelle della zona.
È solo l’ultimo, inquietante, atto criminale messo a segno tra Vasto e San Salvo.