In mezzo all’erba, due banconote da venti e cinque euro. Potrebbero essere cadute ai ladri che stanotte hanno arraffato soldi, pacchetti di sigarette e Gratta & Vinci dopo aver minacciato con pistole caricate a salve e narcotizzato il proprietario del bar Ferrari, Nicolino Di Paolo [LEGGI].
E’ possibile che siano tre persone del posto, quelle che hanno messo a segno, stanotte all’una e mezza, il colpo nell’unica tabaccheria aperta di Vasto Marina. Gli ignoti, che sono entrati in azione a volto coperto, si sono nascosti nell’area di risulta della vecchia stazione e lì si sono rifugiati subito dopo la rapina, approfittando del buio. Da lì si sono dileguati.
Con la luce del giorno, emergono due banconote che potrebbero essere cadute ai malviventi in fuga.
Trasformato dieci anni fa in un parcheggio da 700 posti, il piazzale dello scalo dismesso nel 2005, è abbandonarto dal termine dell’estate fino alla primavera successiva. Una terra di nessuno nel cuore di Vasto Marina. Da anni i residenti della zona chiedono pulizia e decoro. Undici mesi fa, davanti alla pensilina sotto cui i passeggeri aspettavano i convogli, è stato inaugurato il cantiere della Via Verde della Costa dei Trabocchi. Ma i lavori procedono a rilento e qui non è ancora arrivata la ciclovia lunga 42 chilometri. Sotto gli alberi, crescono i funghi tra l’immondizia abbandonata da chi non vuole fare la raccolta differenziata e i resti dei bivacchi notturni. L’illuminazione, riparata più volte, si rompe di continuo. Sono più lunghi i periodi in cui è guasta di quelli in cui funziona. Le tenebre, i vecchi magazzini abbandonati e la vegetazione incolta offrono comodi nascondigli ai ladri.
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