Non mancano le reazioni alla notizia dell’assenza di Vasto dal “nuovo assetto della rete cardiologica” per quanto riguarda le strutture dotate di sala emodinamica [LEGGI]. I gruppi di opposizione hanno attaccato duramente il centrosinistra [LEGGI], mentre il Partito Democratico ribadisce “L’emodinamica si farà” difendendo a spada tratta “il duro lavoro dell’assessore regionale Silvio Paolucci”.
“La Sala Emodinamica a Vasto si farà – scrive il segretario provinciale Gianni Cordisco – E lo stanziamento di 700mila euro per l’acquisto di un nuovo gruppo elettrogeno necessario per implementare l’erogazione di energia elettrica in caso di emergenza, a seguito dell’installazione di un angiografo fisso e di una nuova Tac Ge Medical System per il reparto di radiologia, ne è una dimostrazione”.
Il riferimento è ai fondi destinati al nosocomio vastese per potenziare il gruppo elettrogeno, intervento necessario anche per far funzionare la tac a 64 strati (una volta di nuova generazione) chiusa da tre anni in un magazzino [LEGGI].
[ant_dx]“Nella delibera 801/2018 – aggiunge Cordisco – si legge chiaramente che la procedura per la realizzazione della Sala Emodinamica a Vasto è conclusa. Nella successiva delibera 824/2018 si fa riferimento al Documento Tecnico della Rete Ospedaliera del 2016 e non viene affatto smentito quanto già precedentemente deliberato. Tale documento di carattere formale dunque non ha nulla a che vedere con le delibere precedentemente approvate e trasmesse. Non appena l’intero iter burocratico verrà definitivamente completato, non appena la sala emodinamica verrà attivata, anche il Presidio Ospedaliero del San Pio di Vasto entrerà nel Documento Tecnico della Rete Ospedaliera. Infine, la Determinazione N. DPF009/56 del 26 ottobre 2018 esprime parere di compatibilità programmatoria relativo al rilascio dell’autorizzazione per la realizzazione della Sala Emodinamica al San Pio di Vasto”.
Secondo il Pd provinciale, quindi, il laboratorio che sarebbe afferente al reparto di Radiologia (e non Cardiologia), porterebbe a Vasto l’attesa sala emodinamica, ma i punti non chiari restano: quello del personale medico specializzato (già emerso in passato e citato anche da Paolucci), l’assenza del “San Pio” dal nuovo assetto (non da quello attuale) e, soprattutto, quello del bacino d’utenza previsto dal ministero che a oggi non permette la realizzazione di una sala emodinamica e riguardo al quale Cordisco non fa riferimento a eventuali deroghe ottenute per Vasto.