È stato assolto perché il fatto non costituisce reato il dipendente della Provincia di Chieti delegato – tra le altre funzioni – alla vigilanza della Sp 198.
Secondo la Procura della Repubblica di Vasto, nel 2013, non avrebbe segnalato a dovere e sistemato la buca che provocò la caduta in moto di Luigi Muscariello che morì una settimana dopo.
I fatti si riferiscono al 1° aprile 2013. In quel lunedì di Pasqua, Muscariello, 39enne vastese operaio della Pilkington, perse il controllo della moto sulla Sp 198 in territorio di Castelguidone e cadde rovinosamente a terra. Le sue condizioni si rivelarono subito gravi e fu trasportato all’ospedale di Pescara. Rimase in coma per sei giorni prima del decesso avvenuto il 7 aprile seguente [LEGGI].
Secondo la Procura della Repubblica, quella caduta poteva essere evitata e il delegato provinciale è finito a processo per omicidio colposo; la famiglia di Muscariello si è costituita parte civile.
[ant_dx]La difesa del dipendente provinciale, rappresentata da Giovanni Cerella, ha dimostrato che lo stesso, prima di quel giorno aveva segnalato più volte all’ente proprietario della strada il rischio presente (anche apponendo cartelli propria iniziativa), ma non furono presi provvedimenti. La tragedia, insomma, si sarebbe potuta evitare, ma secondo la giudice Stefania Izzi – che stamattina ha letto la sentenza – non ci furono responsabilità dell’imputato.