L’epidemia non è finita. Dopo le palme di viale Dalmazia, ora tocca a quelle di lungomare Cordella. Il punteruolo rosso continua ad attaccare le piante di Vasto Marina. Dalle aiuole vicine a piazza Guardia costiera, i micidiali parassiti che si insinuano tra i rami e li fanno collassare divorando il tronco dall’interno, stanno progressivamente risalendo verso nord, arrivando fino alla rotonda.
L’invasione era iniziata nel 2012, quando il coleottero killer aveva aggredito le palme di viale Dalmazia, la strada principale della riviera, e quelle del centro storico.
Tre anni dopo, il Comune aveva dovuto sostituire 120 piante, spendendo 59mila 600 euro. Al posto degli alberi malati, delle specie Canariensis, erano state piantumate palme del tipo Washingtonia, più resistenti all’attacco del punteruolo rosso. Piante che, in questi tre anni, non sono state intaccate dall’insetto. Come quelle, della stessa varietà, che si trovano sul lato spiaggia di lungomare Cordella.
Dalla parte opposta, invece, le Canariensis sono rimaste intatte fino al 2016, quando è ricominciata l’epidemia che, dalla scorsa estate, sembra aver accelerato il suo corso inesorabile per le palme del litorale.