Quello conquistato a Phillip Island [LEGGI] è il 35° podio in carriera di Andrea Iannone, l’11° da quando corre in MotoGp. il 4° in una stagione che, con ancora due gran premi da disputare, può regalargli ancora altri sorrisi. In Australia è partito dalla quarta casella in griglia, ha rimontato una prima volta, poi è andato largo e ha rimontato una seconda volta lottando senza risparmiarsi durante tutta la gara.
“Bisogna essere molto realisti, abbiamo fatto il possibile – ha detto ai microfoni di Sky al termine del gran premio -. Siamo partiti forte, ho dovuto gestire la gomma dall’inizio perchè sapevo che alla fine avrei fatto fatica“. Una scelta tattica che, alla fine, si è rivelata positiva perchè gli ha permesso di andare a conquistare la seconda posizione. Il pilota vastese della Suzuki ha pennellato ottime traiettorie nelle curve del tracciato australiano ma “le Ducati nel rettilineo erano molto più veloci e mi risuperavano – spiega Iannone – quindi mi toccava rifare tutto da capo, lì ho perso molto tempo. E questo alla fine è quello che è mancato” per poter lottare con Vinales per la vittoria.
[ads_dx]La strategia di gestione delle gomme, alla fine, si è rivelata preziosa. “Quando ho superato Dovizioso l’ultima volta – spiega Iannone – ho fatto 1’29.8, poi continuando a spingere ho fatto un tempo più alto. Io continuavo a spingere allo stesso modo ma la gomma posteriore non ce la faceva più, scivolava molto. Se non l’avessi gestita bene durante la gara sarebbe stato difficile anche arrivare terzi“.
Tra due gare sarà finita la stagione 2018 e anche la sua esperienza in Suzuki, visto che l’anno prossimo Iannone passerà in Aprilia. “Da parte mia sono orgoglioso perchè penso di aver fatto crescere la Suzuki in modo positivo, questo non può metterlo in dubbio nessuno – sottolinea Ian29 -. In questi due anni, insieme a Suzuki, siamo riusciti a fare un lavoro che ci ha permesso di arrivare tutte le domeniche a gareggiare per giocarci il podio dopo un anno disastroso come il 2017 in cui facevamo fatica ad entrare nei primi 10″.
Con i quattro podi di quest’anno Iannone ha pareggiato i conti della sua miglior stagione in MotoGp, quella 2016 con la Ducati, in cui erano arrivate altrettante affermazioni su cui spicca la grande gioia per la vittoria in Austria. Ci sono ancora due gare, in Malesia e a Valencia, per poter incrementare il suo bottino e, vedendo come le prestazioni sue e della Suzuki siano in crescendo nel finale di stagione, c’è da star certi che Iannone proverà a chiudere nel migliore dei modi la sua avventura con la casa giapponese.