L’Istituto Omnicomprensivo “Spataro” di Gissi ha aderito per la terza volta alla manifestazione “Libriamoci”, che si è tenuta nella settimana tra il 22 ed il 27 ottobre. In occasione di questa settimana dedicata alla lettura, gli alunni delle Scuole Primaria e Secondaria di I Grado di Furci sono stati coinvolti in diverse iniziative, che miravano ad accrescere in loro il piacere per la lettura.
Il giorno martedì 23 ottobre un’aula della Primaria è divenuta teatro per la lettura di alcune fiabe tratte dalla raccolta Fiabe italiane di Italo Calvino. I ragazzi della Secondaria hanno interpretato il ruolo di lettori, mentre i bambini più piccoli si sono predisposti all’ascolto. Trasportati dal fascino del mondo fiabesco, gli studenti si sono confrontati in modo creativo e costruttivo.
Mercoledì 24 ottobre la settimana della lettura è proseguita con l’intervento a sorpresa di una nonna, nonché ex insegnante della nostra scuola. Questa volta sono stati coinvolti anche i bambini della Scuola dell’Infanzia, dove si sono recati anche gli alunni più grandi, tutti riuniti davanti alla biblioragnatela, che ha creato uno scenario suggestivo. La lettrice ha narrato la storia del libro Chi ha paura dei bulli?, stimolando grandi e piccini a riflettere sul delicato tema del bullismo. Ogni alunno ha espresso la propria opinione e l’incontro si è concluso con una citazione dell’autrice: “…Chi si diverte a fare il bullo non ha potere se non ha più ammiratori…”.
Il 25 ottobre gli alunni della Primaria e della Secondaria di I Grado, raccolti in un’aula della “scuola media” hanno incontrato il giornalista e scrittore furcese Ettore Gobbato, che ha coinvolto studenti ed insegnanti in un’appassionante riflessione sull’importanza della lettura, quale strumento per nutrire la fantasia e sul valore della parola, quale potente mezzo di comunicazione di sé e con gli altri. I nodi centrali dell’intervento possono essere riassunti citando proprio le parole del giornalista: “Qual è l’ultimo libro che avete letto? E l’ultima cosa vista in televisione? Dunque qual è la differenza tra un libro e la TV?” e poi ancora “La lingua italiana ha più di 2000 vocaboli e in genere ne utilizziamo solo 200. Immaginate di avere a casa 500 giochi e di utilizzarne sempre uno solo”. L’appuntamento si è concluso con un invito alla lettura e alla scrittura, rispettivamente con due proposte che hanno stupito gli alunni: il signor Gobbato si è reso disponibile a trasformare la sua casa in una biblioteca, in cui i ragazzi possono recarsi per avere dei libri in prestito ed infine ha chiesto ad ognuno di loro di tenere un diario segreto, su cui raccontare le loro giornate con grande sincerità.
La settimana della lettura ha contemplato tre appuntamenti, che hanno rappresentato occasioni di socializzazione tra gli alunni dei diversi ordini di scuola e hanno portato gli stessi a riflettere e a considerare la lettura come un piacere e non come una costrizione, in quanto hanno capito che leggendo possono viaggiare con la fantasia e, “crearsi un film tutto loro, immaginando volti e luoghi sconosciuti”, come ha detto Ettore Gobbato.
Possiamo, dunque, racchiudere il messaggio dell’iniziativa in una frase di Umberto Eco: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito…perchè la lettura è un’immortalità all’indietro”.
Scuola Primaria e Secondaria di I Grado di Furci