“Vasto e il vastese (ma anche il lancianese e l’Abruzzo in genere) subiscono da anni attacchi dalla malavita organizzata. Non è più possibile nascondere la testa sotto la sabbia. Rapine, sparatorie, auto incendiate, assalti ai portavalori, attacchi in pieno giorno a banche e benzinai, rapine in villa dalla violenza inaudita”. È il consigliere regionale Pietro Smargiassi a far sentire la sua voce all’indomani delle due rapine in banca avvenute a Vasto e Atessa.
“Cos’altro deve accadere perché si possa ammettere che il territorio sta cambiando? Devono ammazzarci?
Le forze dell’ordine impegnate senza tregua sono encomiabili nel loro incessante lavoro. Ma non basta“, sottolinea il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
[ads_dx]“Se la politica e chi ha le redini di questo cavallo impazzito chiamato sicurezza e legalità non hanno il coraggio di riconoscere il problema diventa assai difficile chiedere rinforzi, maggiori mezzi e uomini, più risorse. Se non c’è il problema (come si affrettò l’ex Sindaco a urlare in Consiglio Comunale) non c’è nemmeno la necessità di trovare una soluzione.
Io, da par mio non mi stancherò mai di urlare aiuto in ogni occasione dove si parli di legalità e sicurezza. Chiederò formalmente al Ministro dell’Interno maggiori risorse e più uomini. Io non mi rassegno ad un territorio che da angolo di paradiso si sta trasformando in un angolo buio e pericoloso. Rivoglio la mia Vasto, com’era“.