Un difetto di notifica causa il rinvio dell’udienza preliminare sulla vicenda degli eventi estivi del 2013 al 17 gennaio 2019. Oggi il gup del Tribunale di Vasto avrebbe dovuto decidere se rinviare a giudizio 8 indagati. Gli avvocati difensori hanno eccepito che la convocazione per l’udienza di oggi non è stata non è stata notificata ad alcuni dei loro assistiti. Il giudice ha disposto il rinvio per consentire l’espletamento della necessaria formalità.
LA VICENDA – Condotta dalla Procura di Vasto, l’inchiesta riguarda l’organizzazione degli spettacoli relativi alla stagione estiva 2013 ed è coordinata dal procuratore capo, Giampiero Di Florio, che ha chiesto il rinvio a giudizio per i pubblici amministratori con l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio aggravato in concorso. Oltre a Lapenna, la richiesta riguarda 6 assessori di allora: Vincenzo Sputore, Nicola Tiberio, Lina Marchesani, Anna Suriani, Mario Olivieri e Luigi Masciulli. La posizione di quest’ultimo, però, è stata stralciata, quindi non verrà valutata nell’udienza odierna. Chiesto il rinvio a giudizio anche per il dirigente municipale Michele D’Annunzio e l’imprenditore Ferdinando Miscione, titolare dell’agenzia di spettacoli Muzak cui, nell’estate 2013, la Giunta affidò l’incarico di organizzare l’intero pacchetto degli eventi estivi del Comune, per un importo complessivo di 170mila euro, a fronte di un tetto massimo di 40mila euro previsto dalla legge per gli affidamenti diretti.
“Veniva omessa – si legge nella richiesta di rinvio a giudizio formulata dal procuratore – la pubblicazione di qualsiasi bando di gara, nonostante l’importo di spesa preventivato (comportante una spesa complessiva di 170mila euro per l’Ente), così come veniva omessa la procedura volta ad individuare almeno 5 candidati per la valutazione di altre proposte progettuali, giustificando tale scelta con l’urgenza di provvedere e sulla base di una riferita convenienza economica rispetto all’anno precedente. In data 1/7/2013 veniva assunta al numero di protocollo 2614 del Comune di Vasto la proposta di eventi presentata dall’agenzia Muzak”. Il giorno stesso “in violazione – afferma il pm – degli obblighi di pubblicità e di congrua valutazione dell’offerta, venivano adottate la delibera e la determina” per “l’organizzazione degli spettacoli estivi”.
[mic_dx] L’indagine è scaturita dall’esposto presentato da un altro promotore di eventi, Stefano Comparelli.
Gli indagati sono difesi dagli avvocati Antonino Cerella, Antonio Boschetti, Fiorenzo Cieri, Giuseppe Gileno, Arnaldo Tascione, Giampaolo Di Marco, Fabio Giangiacomo, Marisa Berarducci e Filippo Del Moro. Comparelli è assistito dall’avvocato Francesco Carlesi.
Della vicenda si discusse anche l’11 agosto 2016 nel Consiglio comunale straordinario richiesto dall’opposizione. Nel corso della seduta, Lapenna (ora consigliere comunale) dichiarò: “La Giunta ha dato solo l’atto di indirizzo al dirigente”. Gli indagati ritengono di aver operato legittimamente.