Rimane alta la tensione tra governo regionale e nazionale “sulla questione dei 200 milioni di euro sottratti dal governo giallo verde” al Masterplan Abruzzo, attacca Giovanni Lolli, vice presidente vicario della Regione Abruzzo.
Il motivo del contendere è la messa dei 339 viadotti delle due autostrade che, congiungendosi, collegano Pescara e Teramo con Roma. I 192 milioni necessari verranno attinti dai fondi del Masterplan. Già nei giorni scorsi Lolli aveva annunciato una forte mobilitazione per dire “no” al taglio che, secondo l’attuale numero uno della Giunta regionale, sottrarrebbe proprio le cifre destinate a mettere a posto la disastrata rete di strade interne abruzzesi.
“I 192 milioni di investimento sulla rete vengono anticipati dal Fondo Masterplan, in modo da poter avere la liquidità disponibile per intervenire subito: perché la sicurezza di chi viaggia in autostrada non può non essere trattata come una priorità”, ha replicato la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Sara Marcozzi. “Ma quelle stesse risorse è già previsto che vengano ripristinate al fondo in questione. Nessun furto, nessuno scandalo se non quello di chi riesce a far polemica anche sulla sicurezza degli abruzzesi”.
[mic_dx]Lolli, però, torna all’attacco, sollecitando i parlamentari abruzzesi ad impegnarsi alla cancellazione “in sede di conversione in legge delle due righe del dl Genova in cui si scippano fondi alla nostra regione per un intervento su una opera dello Stato per la quale deve pagare il Ministero per le Infrastrutture”. “Se il Governo nelle prossime ore non rimedierà a questo errore, l’Abruzzo, con tutte le sue articolazioni e le sue espressioni, scenderà in campo per far sentire forte la sua opposizione a questo tentativo di scippo”. Il vice governatore incontrerà lunedì i parlamentari e forze sociali e sindacali all’Aquila per promuovere ogni azione “perché il Governo corregga la svista”.