“Da qui può partire un progetto importante”. I Five+Five Days di Orienteering si sono conclusi ieri ma Gabriele Viale, presidente di Park World Tour Italy, la società che ha organizzato l’evento, ha già lo sguardo rivolto verso il futuro. Per due settimane atleti di tutte le età, provenienti quasi totalmente dall’estero, hanno gareggiato immersi nella natura e nei borghi di Abruzzo e Molise. Due settimane di gare, partite da Vasto e concluse a Montorio nei Frentani facendo tappa a Casalbordino, Roccascalegna, Fara San Martino, Lanciano, Pretoro e Campofelice. Questa mattina, in una conferenza stampa insieme a Joseph Calvano, referente locale dell’organizzazione, al senatore Gianluca Castaldi e all’assessore al turismo di Casalbordino, Alessandra D’Aurizio, Viale ha tracciato il bilancio finale della manifestazione.
I numeri dell’evento. Sono stati 330 gli atleti che hanno gareggiato nella prima settimana, 170 nella seconda, per un totale di 3500 presenze turistiche. “Secondo i dati Coni- ha spiegato Viale – che stimano in 100 euro giornaliere il valore del turismo sportivo, ecco che sul territorio c’è stato una ricaduta econonica di 350mila euro“. Il 70% dei partecipanti era di provenienza scandinava, il 20% svizzera. Lo staff è stato formato da 21 persone che hanno lavorato per allestire ogni giorno le tappe e nel settore della comunicazione. Undici gli eventi organizzate, le 10 tappe delle due settimane più un pre-evento alla Grotta del Saraceno, tanti anche gli studenti che hanno partecipato alle gare: 300 alunni di 25 scuole a Fara San Martino, 120 a Montorio nei Frentani, 40 a Vasto. Trecento gli insegnanti coinvolti nei corsi di formazione. “Lasciamo anche sette campi di gara, grazie alle mappe tracciate, che permetteranno ai vostri ragazzi di fare sport all’aria aperta”.
[ads_dx]”Da qui può partire un progetto importante”. Per Gabriele Viale l’organizzazione dell’appuntamento è stata “faticosa ma entusiasmante. In un anno sono venuto 14 volte in Abruzzo, facendo oltre 50 riunioni. Ho incontrato delle persone straordinarie e tante professionalità. A tutti loro dico grazie, in particolare agli sponsor, che hanno dimostrato di avere una visione per questo territorio e alle istituzioni che hanno collaborato. Un grazie anche al professor Vincenzo Di Cecco e alla Fiso Abruzzo. Per il futuro io mi metto a disposizione, credo sia utile unire tutte le positività in un tavolo finalizzato a dialogare con la Scandinavia“. Viale ha ricordato il clima di festa che ha accolto gli orientisti in località come “Casalbordino, Roccascalegna o Montorio nei Frentani, dove, oltre all’evento sportivo, c’è stata accoglienza da parte delle associazioni, delle aziende, soprattutto legate ai prodotti tipici. Chi ha voluto ha colto l’opportunità di avere questi ambiasciatori sul territorio”. C’è anche un “po’ di amarezza perchè, rispetto ai contributi promessi dalle istituzioni, in molti casi mancano ancora gli atti per rimborsare chi ha lavorato sodo a questo evento. Ci sarà da avere ancora pazienza”.
I vantaggi per il territorio. Per due settimane Vasto, dove gli orientisti hanno fatto base, e tutte le località toccate dall’evento, hanno accolto questi opinion leader, provenienti dall’estero, rimasti spesso a bocca aperta di fronte a borghi e paesaggi a loro sconosciuti. Ecco che questa disciplina, popolarissima in centro e nord Europa (e non solo) rivela le sue capacità di promozione del territorio attraverso nuovi canali, come può essere lo sport. Un’opportunità da cogliere e sviluppare perchè queste zone d’Abruzzo e Molise possano attrarre nuovi flussi turistici, soprattuto in periodi lontani dalla canonica stagione estiva per rilanciare un importante pezzo di economia. Ed è per questo che Zonalocale e Studioware editore hanno inteso sostenere e supportare i Five+Five Days, raccontandone le tappe salienti sin dalla presentazione di due settimane fa in Senato.
[ads_sx]La collaborazione con istituzioni e imprese. “Per quel che si può troverai sempre sponda da parte nostra”, dice il senatore Castaldi a Viale. “Crediamo molto in questo settore, per me avere assieme lo sport e le mie città del cuore, Vasto e Montorio, è stato davvero bello. Abbiamo portato finanze in questo territorio in un periodo dell’anno in cui non c’è praticamente niente ed è stato positivo l’impegno di aziende che vogliono fare strada anche attraverso l’internazionalizzazione. In molti hanno colto questa occasione. Voglio fare i complimenti ai Comuni che hanno collaborato positivamente. Prima parlavo con alcuni atleti e mi hanno detto di aver apprezzato molto la tappa di Casalbordino per l’accoglienza ricevuta. Complimenti anche Joseph, persona di cuore, che è stato punto di riferimento prezioso. Per il futuro basta uno squillo e ci saremo”.
“Abbiamo colto un’opportunità”. A Casalbordino l’orienteering ha lasciato buoni ricordi e tanta curiosità. “All’inizio i cittadini erano scettici, ora chi chiedono ma quando torneranno?“, ha detto l’assessore al turismo Alessandra D’Aurizio. “Questo evento è servito ad evidenziare un nuovo modo di conoscere il territorio. Abbiamo subito colto l’opportunità di partecipare. Per noi è importante sapere che a settembre e ottobre possiamo ospitare delle persone che arrivano da fuori. E le strutture ricettive di Casalbordino sono anche pronte a cogliere questa possibilità nelle prossime occasioni. Nella tappa in paese c’è stato un clima di festa e, la prossima volta, cercheremo di fare uno sforzo in più“.
Esperienza bellissima. Joseph Calvano, referente vastese dell’organizzazione, era stato in estate in Svezia per vedere da vicino come funzionava l’orienteering. “Ora, trovarmi anche a gareggiare nella mia città è stata un’esperienza bellissima. Questa non è solo una disciplina sportiva ma un’occasione per far conoscere i territori. Io stesso ho scoperto luoghi che non avevo mai visto. Parlando con gli atleti ho riscontrato come siano stati molto colpiti dalla nostra terra. Grazie a Gabriele per questa opportunità.”
Il futuro. Gli eventi internazionali vengono programmati con molto anticipo, richiedendo un’organizzazione complessa. “Per il futuro – ha annunciato Viale – mi piacerebbe portare qui due eventi internazionali nel 2020 e nel 2021: il Campionato Mediterraneo e un Five Days da 2mila atleti“.