Rispetto allo scorso anno, meno 17mila 952 euro. Scende, in base alle cifre non ancora del tutto definitive dell’estate 2018 da poco terminata, il gettito dell’imposta di soggiorno del Comune di Vasto. I dati sembrano confermare, in attesa dei numeri ufficiali, quanto dichiarato dalle associazioni degli operatori turistici e commerciali: il calo delle presenze rispetto al 2017, anno già non eccezionale se si pensa che, nonostante l’estate caldissima, l’assenza di piogge e di eventi straordinari (le scosse di terremoto di metà agosto 2018), solo giugno e luglio avevano evidenziato una crescita rispetto al 2016, mentre ad agosto si era verificato un inatteso crollo, con quasi 22mila euro in meno di entrate derivanti dalla tassa pagata dai turisti ormai in tutte le località italiane di villeggiatura.
Il paragone con la stagione turistica 2017 evidenzia un incremento a giugno (+3mila 895 euro), un calo marcato a luglio (-18mila 802 euro) e più contenuto ad agosto (-3mila 44 euro).
Analizzando il triennio 2016-2018, il dato più negativo riguarda agosto: in due anni l’introioto è scesi di quasi 25mila euro, cui corrispondono migliaia di presenze in meno. L’aspeto positivo, invece, è legato al mese di giugno, con un incremento di circa 9mila euro nel 2017 e di ulteriori 3mila nel 2018. Altalenante luglio, passato dai 71mila euro del 2016 agli 80mila del 2017 ai quasi 62mila del 2018.
I NUMERI – Nel 2016 l’introito della tassa di soggiorno è stato di 177mila 508 euro e 50 centesimi, nel 2017 di 174mila 247 e 50 centesimi, nel 2018 pari a 156mila 295 euro e 50 centesimi. Giugno: nel 2016, 20mila 920 euro e 50 centesimi; nel 2017, 29mila 789 euro e 75 centesimi; nel 2018, 33mila 684 euro e 75 centesimi. Luglio 2016: 71mila 61 euro e 40 centesimi; luglio 2017: 80mila 758 euro e 25 centesimi; luglio 2018: 61mila 955 euro e 75 centesimi. Agosto 2016: 85mila 526 euro e 50 centesimi; agosto 2017: 63mila 699 euro e 50 centesimi; agosto 2018: 60mila 655 euro.
POLEMICHE – Sulla gestione della stagione balneare che da poco si è conclusa l’opposizione critica l’amministrazione comunale di centrosinistra e annuncia la richiesta di una seduta straordinaria del Consiglio comunale. “I dati, sebbene parziali – attacca Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia) – confermano l’impressione che abbiamo avuto in molti, cioè che, escludendo il fine settimana del Siren Festival che ha fatto segnare un boom di presenze, la città non sia stata affollata di turisti. Se i dati fossero confermati, imporrebbero una seria analisi di coscienza a Menna e Della Penna, che hanno speso una cifra assurda, che tuttora non riusciamo a quantificare, ma che comunque è abbondantemente superiore a 300mila euro, per saturare un calendario di eventi che si sono svolti in modo assai confuso o, peggio, sono stati annullati tra le polemiche. Se l’assessore Della Penna capisse che fare turismo a Vasto non significa solo spendere centinaia di migliaia di euro per organizzare concerti in buona parte a pagamento, ma anche potenziare i servizi, curare la promozione turistica, migliorare la manutenzione e il decoro urbano, almeno avremmo raggiunto un obiettivo minimo perché vorrebbe dire che la Giunta ha recepiro la lezione Invece no. Purtroppo continuiamo a vedere solo spese folli e toni trionfalistici a fronte di una stagione che, almeno a luglio e agosto, non è affatto sembrata affollata come negli anni passati”.