La notizia dell’acqua nera e maleodorante del fiume Sinello [LEGGI] non è passata inosservata e stamattina sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per cercare di dare una risposta al fenomeno che si sta verificando almeno da domenica scorsa (data della prima segnalazione).
Dopo il sopralluogo della vigilanza ambientale dell’Arci Pesca, questa mattina gli uomini della Guardia costiera di Vasto, i carabinieri forestali e dell’Arta (per effettuare anche il prelievo di campioni d’acqua) si sono recati sulle sponde del fiume.
Per ora non si conoscono ulteriori dettagli sull’origine del fenomeno; da verificare se questo è attribuibile a trattamenti di prodotti vegetali (ad esempio frantoi e processi produttivi simili) o di altra natura.
La notizia ha destato scalpore anche perché il fiume attraversa una riserva naturale, il Bosco di don Venanzio, e uno dei tratti interessati è usato per i prelievi che attestano la qualità dell’acqua del fiume.
[ant_dx]“L’intervento congiunto è una buona notizia – commenta Vincenzo Ronzitti della vigilanza ambientale dell’Arci che oggi si è recato sul posto – va presa come esempio anche per altri casi affinché si tengano sempre gli occhi aperti sul territorio”.