La Procura di Chieti indaga sulla morte all’ospedale di Lanciano, dopo un intervento endoscopico a Ortona, di una donna di 48 anni originaria della Lombardia e residente a Vasto. Il fascicolo d’inchiesta è stato aperto dal pm Giuseppe Falasca. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Al momento, non ci sarebbero indagati.
La donna ha perso la vita ieri all’ospedale Renzetti di Lanciano, dopo essere stata ricoverata prima a Vasto e poi a Ortona.
Lo conferma lo stesso ufficio stampa della Asl, che precisa: “La segnalazione di evento avverso, come viene definita in questi casi, è partita direttamente dalla direzione sanitaria ed era rivolta alla Procura di Chieti già prima del decesso della paziente, che è giunta all’ospedale di Vasto con una sofferenza che si protraeva da diversi giorni. A Vasto i medici, dove è stata ricoverata in chirurgia, le hanno diagnosticato una subocclusione intestinale disponendone il trasferimento a Ortona per una coloscopia, presidio specializzato in questo tipo di interventi. A Ortona si sono verificate delle complicazioni, per cui è stata operata d’urgenza e poi trasferita all’ospedale di Lanciano, che è dotato della Rianimazione. A Lanciano la donna è arrivata in condizioni già critiche. I medici hanno fatto di tutto per salvarle la vita, ma non è stato possibile”.
Ora sarà la magistratura, che disporrà probabilmente nelle prossime ore l’autopsia sul corpo senza vita, a chiarire cause e individuare le eventuali responsabilità.
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