La segreteria del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, era stata informata sulle condizioni del viadotto Sente. Lo comunica la deputata vastese del Movimento 5 Stelle, Carmela Grippa. Il ponte, che si trova sulla variante all’ex statale 86, è stato chiuso al traffico.
La circolazione al confine tra Abruzzo e Molise è stata dunque dirottata sul vecchio tracciato della ex statale, oggi strada provinciale 212 Istonia, l’arteria, lunga 140 chilometri, che collega la costa con l’entroterra abruzzese e molisano da Vasto Marina a Forlì del Sannio (Isernia).
“Per i paesi dell’Alto Vastese – sottolinea Grippa – inizierà una fase di disagio da non sottovalutare in concomitanza della chiusura del viadotto Sente, prevista per l’inizio della prossima settimana e per questo non possiamo stare a guardare ma dobbiamo capire perché le strade alternative al ponte versano in un palese degrado e non vi sia stata fatta la dovuta manutenzione. Si attivino la provincia e la Regione perché non credo che arterie stradali così disagiate potranno riuscire a sopportare il traffico che si troveranno ad accogliere e non sappiamo per quanto tempo.
[mic_dx]Ci troviamo di fronte ad una nuova fase di emergenza per molti comuni che, grazie al ponte, venivano collegati alla provincia di Isernia e permettevano a studenti e lavoratori di muoversi senza grosse difficoltà. Ora queste persone sono isolate e per questo bisogna attivarsi. A vederli mentre sovrastano le valli, i viadotti sembrano opere immense e invulnerabili, invece la tragedia del Morandi ha innescato una pressoché immediata concatenazione di allarmi, lanciati un po’ in tutta Italia, sui cavalcavia che attraversano città e zone al di fuori, viadotti di autostrade e tratti urbani che hanno destato l’attenzione dell’ingegneristica italiana tutti sostanzialmente per lo stesso motivo: la loro età ed il loro stato di usura. La vera opera di cui il nostro Paese ha assolutamente bisogno per fronteggiare questo allarme credo passi da una valutazione seria della condizione della nostra rete autostradale principale e secondaria. Giustamente ha fatto il ministro subito dopo il crollo del viadotto di Genova a chiedere a tutti gli amministratori locali di inviare le criticità legate alle opere strutturali sul proprio territorio entro la fine di agosto per comprenderne le priorità e quali provvedimenti fossero stati necessari nell’immediato” continua la parlamentare. “Le comunità hanno il diritto a strade sicure alle quali non deve mai mancare la manutenzione, perché solo agendo in prevenzione che al verificarsi di un imprevisto come in questo caso, interi comuni non subiscano danni e possano continuare serenamente a svolgere le loro attività. Questo dovrebbe essere la normalità e per questo ci stiamo battendo da quando siamo al governo di questo Paese. Da abruzzese prima che da parlamentare – conclude Grippa – continuerò a tenere alta l’attenzione sulla vicenda e presto mi recherò sul posto per comprendere di persona le reali condizioni delle strade che potrebbero ostacolare la viabilità alternativa durante il tempo in cui il viadotto riceverà gli interventi necessari per la sua riapertura in sicurezza”.