“Sconcertante l’assenza del Comune di Cupello e del Civeta all’incontro di ieri al comitato Via”. Non usa mezzi termini Augusto De Sanctis della Stazione Ornitologica Abruzzese ieri presente in Regione dove si è deciso per un rinvio del progetto di discarica da 480mila metri cubi della Cupello Ambiente in attesa di integrazioni documentali [LEGGI].
“Rispetto agli enti che non hanno partecipato ieri all’audizione in comitato VIA – dice De Sanctis – in primis appare sconcertante l’assenza del comune di Cupello che dovrebbe difendere il proprio piano regolatore che non prevede in quel punto del territorio quella discarica ma addirittura una fascia tampone per mitigare l’impianto esistente. Anche il Civeta non ha inteso partecipare ed è risibile la scusa del mancato invito visto che il Commissario Gerardini conosce benissimo le regole del Comitato facendone parte. Basta chiedere l’audizione che viene sempre concessa, come accaduto ieri a noi, al consigliere Olivieri e al sindaco di Monteodorisio. È incredibile che il consorzio pubblico non fosse presente a difendere le proprie ragioni”.
[ant_dx]Entrando poi nel merito del progetto, De Sanctis stigmatizza il rinvio (evidenziando come ci fossero tutti gli elementi per un “no”: “Ieri ho evidenziato di nuovo le gravissime criticità dell’iter procedurale di questo intervento, con un primo deposito ritirato solo dopo che avevamo scoperto che alcune dichiarazioni dell’azienda circa la disponibilità delle aree e la cooperazione con il Consorzio pubblico Civeta non erano fondate [LEGGI]. Su questo aspetto ho chiesto se la Regione abbia inviato o meno alla Procura quelle carte per le dovute verifiche sulla correttezza dell’operato dei tecnici coinvolti che asseverano con i loro timbri la conformità degli elaborati. Inoltre, a nostro avviso, il progetto attuale non solo continua ad essere superficiale e carente su molti aspetti ma è in contrasto con diverse norme, a partire dalla coerenza con il Piano Regolatore del comune e con il Piano regionale dei Rifiuti appena approvato che non lo prevede. Ora il Comitato ha inteso chiedere nuove carte all’azienda. Non comprendiamo il motivo di queste integrazioni visto che a nostro avviso si doveva bocciare sic et simpliciter l’intervento. Vorremmo capire su quali basi un’iniziativa così rilevante a scala addirittura sovra-regionale, non prevista dal piano dei rifiuti appena approvato, non viene cassata immediatamente. Quale futuro ci aspetta per la gestione dei rifiuti in Abruzzo? È indispensabile una reazione forte del territorio per contrastare questo progetto”.