E’ profondo circa 2 metri il cedimento riscontrato dai tecnici Sasi nel sottosuolo di via Corsea, nel quartiere Borgo. Gli operai, mentre lavoravano ad una perdita su via Umberto, si sono resi conto di un possibile danno molto più esteso così, spostandosi su via Corsea ed aprendo un tombino, si sono resi conto del cedimento.
Non si tratta di una vera e propria voragine, come è accaduto circa due settimane fa in corso Trento e Trieste [LEGGI QUI], ma di un crollo di una sezione di un arco, posto su un corso d’acqua, che si trovava proprio sotto la via che collega piazza del Malvò a piazza Garibaldi.
“Non sappiamo ancora a cosa sia dovuto il crollo – dice il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Giacinto Verna – ma appena ricevuta la chiamata dei tecnici Sasi, il nostro ufficio ha deciso di chiudere l’area e metterla in sicurezza, per evitare situazioni di pericolo”.
Sarà l’incuria degli ultimi decenni, il troppo traffico veicolare oppure le forti piogge che, ormai ripetutamente, allagano la zona? Al momento è ancora prematuro dirlo, ma la ditta Marfisi e Giancristofaro è già al lavoro per capire meglio l’entità del danno. “Oltre alla buca profonda circa 2 metri – spiega Verna – si vedono altri cedimenti, in lunghezza, per circa 8 metri. Solo gli scavi dei tecnici potranno far luce sulla situazione e farci capire meglio cosa sia successo”.
Ciò che al momento risulta chiaro è che la strada, almeno per i prossimi giorni, resterà chiusa al traffico e che Lanciano, così forte e bella in superficie, sta dimostrando di essere debole e fragile proprio sotto i nostri piedi.