“Sarebbe pericolosa o nociva o impattante una caldaia da riscaldamento di una casa familiare per un centro abitato? La domanda è retorica e la risposta è no. Questa sarebbe la nocività e la pericolosità del tempio crematorio che sarà pressoché invisibile per le sue dimensioni e per le sue caratteristiche. Non si tratta affatto di un inceneritore inquinante e la salute dei cittadini è tutelata, come sempre”. Lo afferma Giancarlo Lippis, assessore all’ambiente del Comune di San Salvo, dopo le critiche del Pd sull’intenzione dell’amministrazione di centrodestra di realizzare un tempio crematorio.
“Voglio aggiungere ancora una volta – continua l’assessore Lippis – che per legge questa struttura non può che essere dislocata che in area cimiteriale. La scelta è stata ampiamente analizzata, discussa e approfondita anche da un punto di vista scientifico dall’Amministrazione comunale. Quindi rassicuro il Pd e quanti hanno dubbi. I benefici per le nostre comunità sono esponenzialmente superiori ai dubbi”.
“Il tempio crematorio – si legge in una nota dell’Ufficio stampa del municipio – non crea danni all’ambiente utilizzando nuove tecnologie in materia di combustione e di immissione dei fumi in atmosfera”.
“A beneficio di tutti i cittadini – conclude l’assessore all’Ambiente – il tempio crematorio avrà pieno rispetto delle severe normative ambientali relativamente all’emissione dei fumi, grande silenziosità in esercizio, monitoraggio computerizzato continuo delle operazioni di cremazione, ma soprattutto non c’è alcun costo a carico della collettività che trarrà benefici economici e, cosa non di poco conto, la libertà di scelta se essere tumulati o cremati”.