Sono passati 20 anni da quando, alle Olimpiadi invernali di Nagano, Antonio Tartaglia, atleta di Casalbordino, vinse la medaglia d’oro nel bob a due con Gunther Huber. Un successo strepitoso che, domenica 15 luglio, sarà ricordato nell’appuntamento dedicato allo sport e agli sportivi organizzato dall’amministrazione comunale casalese.
Alle 19, nell’auditorium comunale, si svolgerà la prima edizione de “Gli indimenticabili dello Sport“, in cui verranno assegnati riconoscimenti al merito sportivo agli atleti e alle società di Casalbordino che si sono distinti nella stagione agonistica 2017-2018. L’ospite d’onore, naturalmente, sarà Antonio Tartaglia, che riceverà nuovamente l’abbraccio del suo paese nel ricordo di un evento sportivo che per Casalbordino non ha pari nella storia.
“All’amministrazione comunale – spiega Carla Zinni, assessora allo Sport – è sembrato doveroso rendere onore a un atleta che ha reso lustro alla città. Così è nata l’idea di istituire questo evento, intitolato Gli indimenticabili dello sport, che vogliamo diventi un appuntamento fisso. Ogni anno premieremo campioni del territorio. Inoltre, abbiamo creato anche la sessione Eccellenti dello spot, dedicata ad atleti e società locali che si sono particolarmente distinti negli sport individuali e di squadra.
[ads_dx]Gli sportivi locali che verranno premiati verranno scelti con criteri oggettivi: saranno atleti delle società sportive dilettantistiche iscritte all’albo delle associazioni casalesi, saranno residenti a Casalbordino che si siano distinti in campionati di livello regionale o nazionale, proposti da dirigenti e tecnici delle società sportive. Inoltre, un premio è riservato anche agli studenti che si sono messi in luce nei campionati scolastici. Con questa manifestazione, supportata da Giunta e Consiglio comunale – conclude Carla Zinni – vogliamo anche sfatare i luoghi comuni secondo cui i giovani non avrebbero voglia di impegnarsi. E’ vero il contrario: tanti ragazzi hanno voglia di sacrificarsi e sono in grado di primeggiare. Per questo, vogliamo valorizzarli affinché siano da esempio per i loro coetanei”.