“Il verde pubblico è parte integrante dell’igiene ambientale e la sua cura è quindi da affidare all’azienda che in un prossimo futuro gestirà i servizi di igiene ambientale, oggi svolti dalla Pulchra.
I consiglieri del M5S presenteranno in Consiglio comunale una mozione che preveda l’inserimento delle operazioni di taglio dell’erba e di potatura delle piante nel capitolato in via di preparazione per la prossima gara d’appalto”. Lo annuncia il Movimento 5 Stelle di Vasto, che esprime forti dubbi sugli appalti riguardanti la pulizia di aree verdi e aiuole infestate dalla vegetazione incolta.
“Come preannunciato dall’assessore Barisano in Consiglio Comunale – si legge in una nota dei pentastellati – il progetto di taglio dell’erba è stato suddiviso in 3 lotti corrispondenti a 3 zone della città, equivalenti per estensione ed importo a base d’asta.
Avevamo accolto con favore questa innovazione che avrebbe garantito operazioni più veloci ed omogenee su tutto il territorio cittadino, ma l’esito delle gare ci rende molto perplessi sulle modalità di indirizzo e conduzione delle stesse.
Il lotto n°1 ha registrato 3 concorrenti A, B e C. E’ risultato primo in graduatoria il concorrente B, con un punteggio di 94/100 ed un ribasso economico del 30%, ma l’appalto, al 4 luglio, non era stato ancora assegnato in quanto la ditta B non aveva risposto ai chiarimenti richiesti per eccesso di punteggio (maggiore di 80/100). Il lotto n°2 ha registrato 2 concorrenti D ed E. E’ risultato vincitore il concorrente D, con un punteggio di 86/100 ed un ribasso economico del 48,50%. L’appalto è stato aggiudicato alla ditta D che ha fornito i dovuti chiarimenti relativi all’eccesso di ribasso.
Il lotto n°3 ha registrato un solo concorrente F. La ditta F ha vinto pertanto l’appalto con un punteggio di 95/100 ed un ribasso economico dello 0,01%. L’inconsistenza del ribasso solleva il dubbio che la ditta F possa essere stata a conoscenza di essere l’unico concorrente. Non sono stati richiesti chiarimenti di congruità alla ditta F, chiarimenti a nostro giudizio necessari, visto che il punteggio complessivo è comunque superiore al limite di 80/100. Il risultato della procedura di gara è che, per lo stesso lavoro, la ditta D percepirà un compenso di 27.000 euro mentre alla ditta F saranno erogati 50.000 euro.
Secondo i Cinque Stelle, “i due affidamenti sono in palese contrasto e quindi la procedura seguita non è stata efficace. In particolare non comprendiamo la limitazione delle offerte ad un solo lotto. Meglio sarebbe stato lasciare libertà di
offerta su tutti i lotti, limitando però l’affidamento ad un solo lotto per ditta. Alla scarsa efficacia delle procedure di gara fa puntuale riscontro l’inadeguatezza delle operazioni di taglio dell’erba e di cura delle piante che tutti possiamo rilevare
con un semplice giro nella città e nelle sue periferie. Il M5S ritiene che la cura del verde pubblico non possa essere affidata a ditte, ogni anno diverse, e che operano in periodi di tempo limitati”.