“Per la prima volta stiamo attuando una ridistribuzione equa dell’acqua tra i vari comuni per evitare situazioni spiacevoli non previste, per cui sì, ci saranno nuove interruzioni notturne, ma frazionate ed egualmente divise tra i territori”. Interviene così il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe sul problema della fornitura idrica e sulle sospensioni idriche.
“Alcuni territori, – prosegue – come l’alto vastese, sono più problematici di altri. Per questo chiediamo uno sforzo in più alle città più grandi, come Lanciano, con le chiusure notturne, per ridistribuire equamente l’acqua su tutto il territorio”. Il presidente fa sapere inoltre che è in arrivo un finanziamento di 7 milioni di euro proprio per l’ammodernamento della rete nell’alto vastese che, in brevi tempi, dovrebbe portare benefici a tutta la zona.
Con fondi propri, inoltre, la Sasi sta pensando all’ampliamento delle sorgenti di Montazzoli e Rosello, intervento che aiutare notevolmente a ridurre il problema della carenza idrica del territorio.
La conferenza stampa del presidente Basterebbe è stata inoltre occasione per fare il punto sulla vertenza Acea, chiusa con un esborso da parte della Sasi di 5 milioni e 400 mila euro, con un risparmio sulla cifra iniziale di 2 milioni di euro e con il versamento immediato di 1 milione di euro e la restante somma da diluire in 8 annualità senza richiesta di interessi da parte di Acea.
Presentato anche il nuovo direttore generale, Giorgio Morone. Molisano, ma vissuto a Lanciano fino all’età di 14, ingegnere classe 1961, si è detto onorato e soddisfatto per il nuovo incarico e “pronto ad entrare nella grande famiglia”.