Etelwardo Sigismondi e Vincenzo Suriani, coordinatore regionale e consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Qual è la vostra proposta sul destino della ex stazione ferroviaria di Vasto Marina?
Sigismondi: “L’ex stazione è tradizionalmente un posto di arrivo e di partenza. Credo possa mantenere questa funzione, come l’ha avuta storicamente: è stata un collante tra l’entroterra e la costa. Ora è il luogo ideale per ospitare il museo del turismo e può essere il punto di partenza di itinerari turistici”.
Suriani: “Dovrebbe ospitare al suo interno un punto informativo per i turisti su escursioni e manifestazioni. Non vorremmo che, dopo averla lasciata abbandonata per anni, facesse la fine dell’ex asilo Carlo Della Penna”.
Oggi avete illustrato le proposte di FdI per migliorare il progetto della Via Verde della Costa dei Trabocchi, il percorso ciclopedonale che si snoderà per 42 chilometri sulla quasi totalità del litorale della provincia di Chieti. Ieri le avevate presentate al sindaco di Vasto, Francesco Menna. Qual è stata la sua risposta?
Suriani: “La risposta del sindaco Menna è stata molto cortese. Condivide molte delle nostre proposte, ma ci ha sollevato anche delle problematiche attuative. La nostra proposta è finalizzata alla manutenzione costante e all’arricchimento del territorio. Sono questioni su cui vogliamo confrontarci con l’amministrazione. Così rispondiamo anche all’accusa, che spesso ci è stata rivolta, di fare solo polemiche e non proposte”.
Il progetto della Via Verde già esiste e, nonostante gli evidenti ritardi, i cantieri sono stati già recitati (non senza disagi, com’è avvenuto lo scorso week end nel parcheggio della ex stazione di Vasto Marina) e i lavori sono imminenti. Questa proposta non sarà un po’ tardiva?
[mic_dx]Sigismondi: “Questa proposta non è tardiva. Comporta la revisione del Piano spiaggia, che è fattibile, la rifunzionalizzazione degli immobili, di cui il progetto della Via Verde non tiene assolutamente conto. Inoltre, l’arretramento della statale 16 deve ancora nascere e, con lo spostamento del traffico pesante, si possono riutilizzare gli spazi, creando anche aree di sosta. L’unica cosa che potrebbe essere in ritardo è la parte relativa ai sottoservizi, ma c’è stata una riunione in Comune realizzare la fogna da Vignola fino alla zona del Monumento alla Bagnante per chiedere ai privati la compartecipazione alle spese. Quindi, il tema è molto attuale”.