“Un intero tratto di costa, quello antistante il Fosso della Paurosa, nella zona di Punta Aderci, è flagellato da divieti di balneazione che appaiono e scompaiono nel giro di pochi giorni”. Lo fa notare Vincenzo Suriani, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Vasto, che ha presentato un’interrogazione al sindaco, Francesco Menna, “per fugare i dubbi sulla qualità delle acque in una zona di pregio della nostra costa e per trovare un rimedio definitivo al problema”, che necessità di “una soluzione stabile e permanente”.
“Nella zona di Fosso della Paurosa – scrive nel documento l’esponente del centrodestra – insiste un numero limitatissimo di abitazioni, mentre in zona scaricano le acque del carcere di Torre Sinello, al punto che anche il sindaco Menna ha dichiarato alla stampa di aver interessato le autorità competenti del penitenziario in merito ad un probabile problema al depuratore del carcere
Durante il mese di maggio è stata emessa dal sindaco Menna una ordinanza di divieto di balneazione nell’area antistante il Fosso della Paurosa, nella zona di Punta Aderci, ordinanza emessa il 17 maggio a seguito di un accertamento sulla qualità delle acque da parte dell’Arta e successivamente revocata in data 21 maggio, quando successivi rilievi hanno accertato valori dell’acqua conformi alle leggi.
Analoga situazione si è verificata nel mese di giugno quando, sempre a seguito dei controlli dell’Arta, la medesima zona a ridosso di Punta Aderci è stata interdetta alla balneazione con ordinanza del Sindaco in data 14 giugno, mentre la successiva revoca dell’ordinanza è giunta in data 20 giugno
In entrambi i casi le analisi delle acque hanno evidenziato la presenza di esterichia coli ed enterococchi, microrganismi intrinsecamente resistenti agli antibiotici e che possono portare al verificarsi di patologie gravi in conseguenza ad infezione da enterococchi che normalmente non sono microrganismi particolarmente virulenti; una situazione del tutto simile si è verificata anche negli anni passati, in una zona vicinissima alla spiaggia di Mottagrossa, all’interno della riserva naturale”.
[mic_dx]Sulla base di queste premesse, Suriani chiede di sapere: “Quante volte nel corso degli ultimi anni sono state interdette alla balneazione le acque prospicienti la zona del Fosso della Paurosa, vicine alla spiaggia di Mottagrossa; secondo l’amministrazione quale sia la probabile causa di queste improvvise apparizioni e sparizioni di microrganismi nelle acque balneabili della zona, e se è avviso dell’amministrazione che il problema potrebbe essere ascrivibile all’impianto di depurazione del carcere o ad altra causa; in caso di risposta affermativa, quali siano stati i passi formali fatti dall’amministrazione comunale nei confronti delle autorità dell’istituto penitenziario, quali siano le risposte ottenute e quali provvedimenti siano stati adottati eventualmente dai responsabili del carcere; se l’amministrazione ha ottenuto garanzie sufficienti, se ritiene che il problema si ripeterà altre volte nel corso della stagione estiva in corso, ed eventualmente cosa sarà fatto per fare conoscere puntualmente ai cittadini e ai turisti la situazione delle acque nella zona oggetto dell’interrogazione”.