Di cosa parliamo – Sabato scorso, in occasione del Truck food festival, Vasto Marina è stata invasa dalle auto. Centinaia di persone sono rimaste imbottigliate nel traffico infernale causato dal restringimento del parcheggio della ex stagione (dove da tre mesi stato recintato il cantiere della Via Verde della Costa dei Trabocchi) e dalla presenza di due semafori ravvicinati, di cui uno provvisorio sul viadotto “Vasto Marina” della statale 16. Se da un lato l’assessore alla Viabilità, Gabriele Barisano, ipotizza lo spegnimento dell’impianto semaforico nelle serate più affollate, dall’altro il Comune alza la voce con la Provincia.
VASTO – Spostare il cantiere e aprire il cancello che ostruisce la parte sud dell’area di risulta. Così si possono recuperare circa 150 posti macchina ed evitare il Tetris degli ingorghi in cui è finita incastrata una marea di auto nello scorso fine settimana.
Lo chiede il Comune di Vasto alla Provincia di Chieti, proprietaria della superficie occupata dai binari fino al 2005 e, dal 2008, trasformata in un parcheggio da 700 posti. In realtà, gli stalli disponibili sono, da marzo, molti di meno: lo spazio diventa sempre più angusto, bloccato da due cancelli, uno a nord e uno a sud, e dal recinto dei container del cantiere della pista ciclopedonale che costeggerà 42 chilometri di litorale abruzzese da Francavilla al Mare a San Salvo.
Il sopralluogo – Stamani sul posto sono arrivati Valerio Ursini, architetto della Provincia e responsabile del progetto della Via Verde, il presidente dell’Anci Abruzzo e consigliere comunale di Vasto, Luciano Lapenna, e il consigliere provinciale delegato alla Via Verde, Giovanni Di Stefano.
Due soluzioni – Si possono percorrere due strade per recuperare parcheggi, a cominciare dallo spostamento dei container sul marciapiede di quello che fu il primo binario. Ipotesi, questa, che dovrà essere valutata in termini di sicurezza.
“Il Comune – racconta Lapenna – ha alzato la voce nei confronti della Provincia, che aveva preso lìimpegno di ultimare i lavori prima dell’estate, cosa che è avvenuta da altre parti. Il sindaco Menna ha chiamato il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, e la stessa cosa ha fatto il consigliere provinciale Vincenzo Sputore nei confronti della Provincia. Il problema è che, col cantiere, rimangono bloccate centinaia di posti auto. Per questo, spero che stamani si sia trovata insieme una soluzione. L’architetto ci ha mostrato le foto secondo cui i lavori sono iniziati oggi, anche se mi sembra difficile che possano terminare prima della fine dell’estate. Per questo, il sindaco invierà due lettere alla Provincia: una per chiedere lo spostamento del cantiere e, di conseguenza, liberare la superficie antistante l’ex stazione, un’altra per aprire il cancello che chiude la zona sud dell’area di risulta, che installammo anni fa per ragioni di sicurezza al fine di interdire la sosta notturna nella parte più meridionale del piazzale. Visto che ce n’è bisogno, si può riaprire, recuperando molti posti auto”.
Prospero: “Risolvere anche gli altri problemi” – Presente al sopralluogo anche il consigliere comunale della Lega, Francesco Prospero, che ricorda di aver avanzato, nei giorni scorsi, “un’analoga proposta per il tramite del consigliere provinciale Pierdomenico Tiberio. Abbiamo registrato una grande professionalità e disponibilità da parte dell’architetto Ursini della Provincia di Chieti, che ha subito compreso le problematiche per la viabilità generate dal cantiere. Confidiamo in una rapida soluzione della vertenza e ci auguriamo che, nel prossimo futuro, anche le altre problematiche riguardanti Vasto Marina vengano risolte dall’attuale amministrazione. Non è possibile – è la critica di Prospero – che alla fine di giugno la città sia ancora in queste condizioni”.