Esce dal supermercato senza pagare, viene rincorso dal personale, braccato e poi arrestato dalla polizia, che gli trova nel borsone tre chili di formaggio rubato dagli scaffali.
E’ successo ieri al supermercato Conad di via Alessandrini, a Vasto. Oggi P.L., il trentacinquenne responsabile della tentata rapina è stato processato per direttissima e ha patteggiato la pena di due anni e due mesi, per cui “sono stati disposti i domiciliari”, spiega il commissario capo Fabio Capaldo, dirigente del Commissariato di via Bachelet.
E’ la responsabile del supermercato, Micaela Moretti, 31 anni, a raccontare a Zonalocale l’accaduto dopo aver sporto denuncia in Commissariato: “Erano circa le 16 di ieri, quando ho notato un uomo con un borsone voluminoso sulle spalle, che si avviava velocemente verso l’uscita, cercando di eludere le corsie delle casse.
L’ho raggiunto davanti alla porta e, qualificandomi come la titolare, gli ho chiesto ripetutamente di farmi vedere il contenuto del borsone, cercando anche di afferrarlo per controllare. Lui si è rifiutato e, approfittando dell’ingresso di un cliente, è uscito. L’ho rincorso, dicendogli più volte che avrei chiamato la polizia. A quel punto, è intervenuto anche un collaboratore, che ha chiesto all’uomo di lasciarmi stare, perché sono incinta. Nonostante questo – secondo quanto affermato nella denuncia presentata in Commissariato dalla donna, assistita dall’avvocato Carmine Di Risio – sono stata afferrata alle spalle e anche minacciata pesantemente. Sono rientrata un attimo nel supermercato per prendere il cellulare e chiamare il 113. Nel frattempo, il collaboratore che era venuto ad aiutarmi, Maurizio Di Tullio, lo seguiva.
Abbiamo inseguito l’uomo, che già conoscevamo per via di analoghi precedenti, lungo via Alessandrini, fino a quando Maurizio è riuscito a bloccarlo mentre tentava di scavalcare la recinzione di un condominio che si trova nella zona retrostante il supermercato”.
Sul posto è arrivata una volante della polizia, che “accompagnava – si legge in un comunicato del commissario Capaldo – il malvivente presso gli uffici di via Bachelet per gli accertamenti del caso. L’episodio, tra l’altro, era stato ripreso anche dalle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio, le cui immagini inchiodavano alle proprie responsabilità il pregiudicato locale. Il P.L., di anni 35, con pregiudizi di polizia specifici, veniva tratto in arresto per tentata rapina. Nella mattinata odierna, al termine della direttissima, al P.L. veniva convalidato l’arresto e il medesimo patteggiava 2 anni e 2 mesi di reclusione e sono stati disposti gli arresti domiciliari”.
“Gli agenti – continua a raccontare Micaela Moretti – hanno recuperato dal borsone tre confezioni di parmigiano del peso complessivo tre chili e del valore commerciale di 49 euro, e me le hanno restituite. Nel nostro supermercato, facciamo costantemente azione di prevenzione del taccheggio attraverso repentini controlli e tramite il circuito di videosorveglianza”.