Su un lato del palazzetto dello sport di San Salvo Marina si cela la San Salvo Boxe, che Domenico Urbano cura e gestisce da decenni nel tentativo di valorizzare i giovani del territorio entrati nel mondo del pugilato. Ieri, l’ex campione dell’Unione Europea 2004, si è ritrovato ad accogliere nel suo centro uno dei più grandi pugili della storia italiana: Maurizio Stecca. Stiamo parlando di una figura d’eccellenza per la boxe, campione olimpico nel 1984, e più volte del mondo, d’Europa e d’Italia nella categoria pesi piuma. Si trovava di passaggio tra Abruzzo e Molise, prima di ripartire nuovamente questa mattina, per visitare alcuni familiari, ma anche nei momenti di relax è impossibile per lui tralasciare la passione per lo sport.
Oltre alla passione però, il suo ruolo da tecnico della federazione italiana da circa vent’anni lo tiene ancora attivo su vari fronti e impegnato nella promozione della disciplina. Di questo e di molto altro abbiamo avuto modo di parlare con lui in una chiacchierata appassionata e informale. “Le piccole società come questa aiutano” – ha esclamato Stecca riferendosi alla San Salvo Boxe, poi continuando “sono loro che plasmano gli atleti e permettono a noi della nazionale di gestirli.” Tra questi c’è sicuramente Luigi Alfieri, campione italiano youth 64 kg nel 2012 e guanto d’oro nel 2015 che ha già collezionato qualche presenza importante nella nazionale e su cui Urbano continua a spingere. Per permettere ai giovani atleti di esprimersi ai massimi livelli, Stecca inoltre sostiene che: “Le scuole fanno la loro parte. Un insegnante di Educazione Fisica dovrebbe preparare e far conoscere allo studente tutti gli sport. Inoltre, se un alunno va bene a scuola non dovrebbe essere penalizzato se svolge uno sport ad alti livelli e infatti sull’incomprensione da parte di alcuni professori continuerò a combattere molto.”
Su Abruzzo e Molise, Stecca è intervenuto dicendo: “E’ una piazza importante per la box, a Roseto si sono svolti i campionati europei, a Termoli i giochi universitari. Inoltre, con Termoli ho un rapporto particolare: è lì che mi sono laureato per la prima volta campione d’Italia nel 1978”.
Prima che si concludesse la visita si è unito al gruppo anche l’assessore allo sport del comune di San Salvo Tonino Marcello. Con in mano una targa poi conferita a Stecca, i due hanno scambiato osservazioni sulla sensibilizzazione e sponsorizzazione dei vari sport a livello territoriale. Nella testa del campione olimpico si accumulano vari progetti in via di definizione che puntano all’inclusione di tutti, indistintamente. In fase di preparazione una tre giorni di eventi a Francavilla con tematiche che spaziano dalla violenza sulle donne al bullismo. Proprio sulle donne, Stecca ha poi sottolineato: “Stiamo raggiungendo grandi risultati. Sempre più donne iniziano una carriera nel pugilato e appaiono anche più focalizzate degli uomini sui loro obiettivi.”
Il mondo della box sta registrando un buon incremento di iscritti. Secondo Stecca, le palestre sono aumentate a dismisura nell’ultimo ventennio arrivando a sfiorare quota mille. Tuttavia, le sfide da affrontare sono ancora molte e sia Stecca che i tecnici a livello locale come Urbano si stanno muovendo in merito. L’obiettivo è quello di offrire ai più un facile accesso alla disciplina per avere perlomeno un sentore e un’idea chiara e non stereotipata di cosa è realmente la box.
Alessandro Leone