Un’interrogazione al sindaco di Vasto, Francesco Menna, sulla riapertura del pontile prima della fine dei lavori. L’ha presentata Vincezo Suriani, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, “per chiarire meglio i motivi per cui, trascorso un anno dagli annunci del Comune e diversi mesi dalla presunta data di consegna dei lavori (marzo), i lavori di sistemazione e ripristino della struttura non siano stati realizzati”, scrive nel documento il rappresentante del partito di Giorgia Meloni.
“In data 17 giugno 2018 – si legge nell’interrogazione – è stato precipitosamente riaperto il pontile di Vasto Marina, il cui accesso era interdetto a vastesi e turisti da oltre un anno; la suddetta riapertura è avvenuta senza che fossero eseguiti i lavori più volti annunciati dal Comune di Vasto, ma solo una frettolosa riverniciatura della parte laterale del pontile e della parte superiore dei pilastri; lo stesso giorno il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha dichiarato, per giustificare la riapertura della struttura, che la Sovrintendenza avrebbe autorizzato i lavori solo se fosse stato utilizzato per il pavimento un non meglio precisato legname di origine africana.
[mic_dx]Constatato che: i pilastri della struttura appaiono sempre nelle medesime condizioni in cui erano uno o due anni fa, al di là di una mano di vernice impermeabile che è stata data alla parte superiore dei pilastri stessi”, Suriani vuole sapere: “Come si chiama la tipologia di legno di origine africana che la Sovrintendenza avrebbe ordinato di utilizzare per il rifacimento del pontile; quanti listelli occorrono di questo legno africano, di che dimensioni e con quali specifiche tecniche particolari. Con quale nota la Sovrintendenza ha prescritto l’utilizzo del suddetto legname africano”.
Inoltre: “Quale giorno e a quale ora e con quali interventi tecnici sono stati sistemati i pilastri della struttura, quali materiali sono stati utilizzati per mettere in sicurezza i pilastri stessi e quando è stato effettuato il collaudo dei pilastri? Quale giorno e a che ora sono stati eseguiti i lavori per mettere in sicurezza la pavimentazione del pontile che il 13 giugno appariva transennato e interdetto, e il 17 giugno appariva invece aperto mediante il semplice spostamento delle transenne”.