La felicità ha il volto sorridente di Gaia, tutta fiera con la mano ‘speciale’ che le ha portato Philippe Bergamini dalla Francia. Il volontario parigino dell’associazione e-Nable France, che nella vita fa l’orafo, domenica sera è arrivato a Vasto per consegnarle le due protesi che ora permettono alla bimba vastese, che ha 6 anni e frequenta la prima elementare, di fare tanti piccoli gesti della vita quotidiana che prima non le erano possibili. Papà Luca Verardi e mamma Tiziana Ialacci in questi anni hanno provato tante strade per aiutare la loro piccola, nata con l’ipoplasia e agenesia delle dita della mano sinistra. Escluso l’intervento chirurgico, che oggi ancora non permette di avere un sostanziale cambiamento nell’arto, è stata Tiziana, navigando sul web, a finire sul sito dell’associazione e-Nable France, che si occupa della realizzazioni di protesti di mano, in particolare per i bambini, realizzate in amido di mais con la stampa in 3D. Apparecchi semplici e dal basso costo che permettono, attraverso i movimenti del polso, di afferrare oggetti e fare altre attività come andare in bicicletta. L’associazione e-Nable è diffusa in tanti Paesi del mondo e da due anni è sbarcata oltralpe. “Io stesso – racconta Bergamini – ho scelto di farne parte dopo aver visto un servizio in tv”.
[ads_dx]Il team è formato da una 30ina di volontari che, dopo il lavoro, si dedicano alla progettazione e realizzazione di queste particolari e colorate protesi che, per i bambini affetti da queste patologie, assumono quasi la connotazione di un gioco. E’ un gioco che però, per chi ha potuto contare su un solo arto per molti anni, rappresenta “un cambio radicale”. A tenere insieme le parti in plastica che replicano la mano e le dita sono dei semplici fili di nylon da pesca e degli elastici odontoiatrici, componenti dal basso costo e che permettono, ad un papà o un nonno con un po’ di dimestichezza con il bricolage, di poter fare le eventuali piccole riparazioni. La filosofia di e-Nable, attiva da 5 anni, è quella di consegnare gratuitamente le protesi ai bambini, affidandosi al lavoro volontario dei suoi soci e alle donazioni. Nel 2017 cento bambini francesi hanno avuto la loro “mano speciale” in Francia, nel 2018 “contiamo di arrivare a 200, perché sappiamo che ogni anno, nel nostro Paese, nascono 400 bambini con queste problematiche”. In Italia è la prima volta che e-Nable France consegna una sua protesi. “Il team è sempre al lavoro per sviluppare protesi ancora più evolute, collaboriamo con la scuola di robotica di Genova. Mi auguro che possano esserci delle persone che, vedendo l’efficacia di questo strumento, vogliano impegnarsi e avviare le attività di e-Nable anche in Italia. E’ una grande gioia vedere il sorriso dei bambini come Gaia”. Proprio per questo Luca e Tiziana hanno voluto raccontare questa loro esperienza. “Abbiamo incontrato, nelle varie visite che abbiamo fatto in questi anni, tanti bambini nella stessa situazione di Gaia. L’incontro con Philippe e l’associazione è stato davvero fantastico. Sin da subito sono stati gentili e a nostra disposizione. Hanno realizzato il progetto, hanno fatto scegliere a Gaia i suoi colori preferiti, e oggi è davvero bello vederla sorridente. E’ sempre stata molto autonoma nelle sue cose, ora lo sarà ancora di più”.
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