Sono due i minori vastesi arrestati questa mattina accusati di aver costretto una ragazzina di 16 anni a compiere atti sessuali per evitare che venissero diffuse sul web foto e video che la ritraevano in atteggiamenti compromettenti.
Antonella (nome di fantasia, ndr), 16 anni ancora da compiere, circa due anni fa ha conosciuto Marco (nome di fantasia, ndr), un ragazzino poco più grande di lei con il quale ha iniziato una frequentazione. Marco non si rivela però un fidanzato di cui fidarsi perché, a sua insaputa, riprende Antonella con il telefonino in atteggiamenti che la ritraggono nel compimento dei suoi primi approcci sessuali. Da quel momento inizia il suo incubo. Viene infatti costretta a continuare ad avere rapporti sessuali con lui, minacciando di pubblicare sul web i video che la riguardano. Antonella quindi lo asseconda, ma le richieste si intensificano, iniziando a coinvolgere altri coetanei che abusano di lei in gruppo. Uno di questi le offre uno spinello per “disinibirla”, fotografandola con il cellulare mentre fuma.
A questo punto, stanca, la ragazza decide di recarsi dai Carabinieri per denunciare il tutto descrivendo situazioni gravi, pesanti ed inquietanti. Così partono le indagini e, proprio durante l’audizione, Antonella riceve ulteriori richieste di incontri da parte dei due giovani che, con tono minaccioso, sollecitano l’appuntamento. Il giorno successivo, sotto il coordinamento della Procura dei Minori de L’Aquila, Antonella si reca all’appuntamento e i Carabinieri restano in osservazione ed intervengono. A questo punto vengono sequestrati smartphone e tablet, individuando i file video indicati dalla ragazza.
I due ragazzi sono stati arrestati all’alba di oggi e sono stati tradotti nell’Istituto penale per Minorenni di Casal del Marmo di Roma e dovranno rispondere di riduzione in schiavitù, pornografia minorile, violenza sessuale di gruppo, violenza privata e atti persecutori.
Il video in diretta della conferenza stampa dei Carabinieri