AGGIORNAMENTO ORE 20 – Il recupero dell’ordigno slitta di qualche giorno per altri impegni degli artificieri. Probabile che il tutto avvenga comunque in settimana, come conferma il tenente di Vascello Rotolo a zonalocale.it.
Sono previste per stamattina le operazioni di rimozione e disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto sott’acqua tra le banchine del porto di Punta Penna. A scoprirlo è stato un nucleo di palombari dello Sdai di Taranto (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) tra le bitte n. 27 e 28. L’ordigno risale alla Seconda guerra mondiale, il modello è quello in uso alla contraerea.
E’ in programma stamani l’intervento dei sommozzatori del raggruppamento Subacquei ed incursori della marina militare (Comsubin) di Ancona. Il comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Vasto, Cosimo Rotolo, da tre giorni ha interdetto, nel tratto di banchina interessato, la navigazione e l’ancoraggio di qualsiasi tipo di imbarcazione.
Oggi l’area sarà off limits per consentire il recupero in sicurezza del residuato bellico, “L’ordigno non è di dimensione notevoli, ma si trova in una posizione delicata, per questo interverranno gli incursori della marina militare di Ancona” spiega Rotolo a zonalocale.it.
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