“Scontato”. Così Vincenzo Suriani, Alessandro d’Elisa, Edmondo Laudazi e Guido Giangiacomo marchiano il risultato del concorso indetto dal Comune di Vasto “per la nomina di un dirigente di fiducia del sindaco (cosiddetto articolo 110 comma 2)”, scrivono in una nota, commentando la notizia di oggi [LEGGI].
“Ha vinto, come in città e sulla stampa molti avevano già da tempo teorizzato – affermano i quattro consiglieri di centrodestra e liste civiche – il funzionario comunale Luca Mastrangelo, marito del consigliere comunale di maggioranza del Pd, Roberta Nicoletti.
Per la minoranza un esito scontato, che conferma la scarsissima trasparenza di tutta la gestione concorsi del Comune di Vasto. La segretaria comunale Angela Erspamer, nominata da Menna, nomina una commissione che nomina vincitore un funzionario, marito di un consigliere comunale di maggioranza.
Tutto nella regola per essere un incarico a tempo determinato di natura fiduciaria, ma qualche dubbio è più che lecito, tanto più che il numero degli ammessi, prima previsto in 9, è successivamente stato ridotto a 3 (più il neodirigente comunale Toma che sapevamo non avrebbe partecipato).
[mic_dx]Comunque valuteremo Mastrangelo dal suo operato, sperando che faccia qualcosa di buono per la città e che non si limiti a essere uno yesman del sindaco e della maggioranza, a cui è evidentemente legato da vincoli famigliari.
Ad ogni buon conto – avvertono Suriani, d’Elisa, Giangiacomo e Laudazi – abbiamo già provveduto a richiedere gli atti del concorso-nomina, e ci riserviamo azioni successive, insieme alle altre forze politiche disponibili, anche alla luce di episodi poco chiari che hanno preceduto sia questo bando sia altri concorsi, criticatissimi e molto ambigui, durante la gestione Menna”.