Tra i premiati per l’elaborato con più fantasia c’è Samuele Guagni del Centro diurno minori di Santa Maria Imbaro con un racconto dal titolo “Tre amici”. L’educatrice Rita Frutti e la psicologa Fernanda Marfisi, coordinatrice dei centri diurni che fanno capo al Consorzio Sgs, sono contente ed orgogliose per l’impegno profuso dai ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo a un concorso speciale. Altri due bambini hanno avuto una speciale menzione, Miria Fantini, del Centro diurno di Fossacesia, sempre per la scuola Primaria e per la sezione narrativa, con “No ai bulli”, per la sezione riservata al disegno, è stato segnalato Filippo Basile del Centro di Fossacesia con un lavoro dal titolo “Una casa è una macchina dell’amore”.
Questi riconoscimenti si inseriscono nell’ambito del Premio Letterario Nazionale di narrativa intitolato a Valeria Di Fabrizio. Il successo e i consensi ricevuti nella prima edizione sono la testimonianza concreta del valore e dell’efficacia di un progetto che vuole ricordare una bambina, Valery, strappata alla vita nell’età dei sogni, e lei ne aveva uno, la casa sull’albero. Un sogno diventato realtà grazie all’impegno della famiglia soprattutto della mamma Elisabetta che ha scelto di dare forma e sostanza al desiderio della sua bimba. “Il disegno del progetto è stato interamente elaborato da Valeria quando aveva 10 anni, era una grande sognatrice, di quelle bimbe che sognano ad occhi aperti, aveva una grande passione il disegno – racconta la mamma – non si separava mai dal suo block notes e dalla sua matita, così un giorno ha disegnato la casa sull’albero”. Inaugurata nel 2016.
La storia della talentuosa e sfortunata ragazzina colpì Antonio Monte di Lanciano, profondamente legato a Torricella Peligna dove fin da ragazzo ha trascorso le vacanze estive, una consuetudine che non ha mai abbandonato. “Ho sentito che dovevo fare in modo che la storia della bambina di Torricella e della sua casa sull’albero fosse diffusa e conosciuta e nell’ottobre dello stesso anno mi è venuto in mente l’idea del Premio”. Che conta centinaia di partecipanti da ogni parte d’Italia. E quest’anno anche i bambini dei centri diurni del Consorzio Sgs.
“Ritengo questo Premio una straordinaria e positiva occasione per diffondere valori che non tramontano mai – ha commentato Maria Luigia Di Blasio, direttore del Consorzio -. Sono quelli dell’altruismo, dell’amicizia, della solidarietà. La cronaca troppo spesso ci racconta di episodi di bullismo, di violenza, fatti gravi che sgomentano e preoccupano. Ben vengano, quindi, iniziative come questa che attraverso le parole, i disegni, i colori dei componimenti in concorso, parlano di affetti veri. Noi come Consorzio abbiamo accolto subito l’invito e [mar_dx] siamo felici e orgogliosi per aver partecipato con i nostri centri diurni e portato il contributo dei nostri ragazzi a un progetto che ha una grande valenza culturale e sociale. Dare voce ai giovani, cominciando dai più piccoli, da quelli che guardano il mondo con occhi incantati e innocenti, è fondamentale se si vuole davvero provare, a costruire una società migliore e più giusta. Lo dico senza retorica, anche se, quando si toccano argomenti delicati che hanno a che fare con i sentimenti, il rischio di apparire retorici o banali, in effetti c’è, ma non è questo che conta, l’importante è parlare con convinzione e sincerità. Il nostro impegno nel mondo socio sanitario è sotto gli occhi di tutti così come l’attenzione e l’interesse per i progetti che riguardano il territorio. Sono convinta che il nostro lavoro può solo arricchirsi di nuovi elementi, allargare gli orizzonti, aggiungere altre sfumature partecipando a progetti come questo, che ricorda una ragazzina sognatrice e piena di talento”.
La cerimonia di Premiazione si terrà a Torricella Peligna il prossimo 25 maggio.