“Il sindaco Menna e le sinistre amministrazioni, dopo aver perso 10 anni per implementare il sistema finanziato dallo Stato, stanno ancora una volta turlupinando i cittadini facendo passare una modesta modifica regolamentare – effettuata solo per la regolarizzazione amministrativa delle fototrappole per gli inquinatori da smaltimento rifiuti già funzionanti – come una significativa attività di potenziamento della videosorveglianza urbana”. Edmondo Laudazi critica pesantemente l’amministrazione comunale di Vasto.
Si inasprisce ancora una volta il dibattito politico sulla sicurezza.
“E’ risibile – attacca il leader della lista civica Il nuovo Faro – pensare che i cittadini possano acquistare ed installare a proprie cura e spese – senza incentivi – delle sofisticate videocamere da collegare al sistema comunale, che per altro è ubicato in un locale non presidiato, perdendone la disponibilità. Collegando tali videocamere al sistema comunale, gli stessi cittadini vastesi non avrebbero la possibilità di controllare da remoto il funzionamento e le immagini della propria telecamera, affidandosi solo a verifiche consuntive a furti o a danneggiamenti avvenuti”.
[mic_dx]Laudazi annuncia che, quando il regolamento approderà in Consiglio comunale, Il nuovo Faro solleciterà “un apposito stanziamento sul bilancio comunale, che consenta un effettivo potenziamento della videosorveglianza cittadina ( controllo varchi di accesso al Centro Storico e alla Marina, etc ). Non solo, quindi, una decisione di facciata ma un impegno chiaro della amministrazione comunale che, fino ad oggi si è solo limitata a negare il fenomeno della crescente criminalità sul territorio vastese, facendo finta di niente. Comunque, grazie all’impegno delle forze di opposizione, meglio tardi che mai”.