“Gravissima”. Così Gianluca Castaldi e Carmela Grippa definiscono la procedura di licenziamento di 46 dipendenti avviata dalla Sistema srl, la società controllata, col 75,2% delle quote, dalla Tua spa, la compagnia di trasporti della Regione Abruzzo.
“Non comprendiamo – affermano i due parlamentari vastesi del Movimento 5 Stelle – per quali motivi non sia stata individuata una figura istituzionale in grado di affrontare tutte le criticità presenti nel comparto dei trasporti regionali, capace anche di trovare delle soluzioni almeno fino alla scadenza naturale della legislatura regionale.
Troviamo alquanto singolare dover constatare che, mentre da un lato la società ha cinicamente avviato la procedura di licenziamento dei lavoratori di Sistema srl, dall’altro abbia convocato una riunione con i sindacati (andata deserta per l’assenza delle organizzazioni sindacali), per predisporre un ipotetico regolamento sulle promozioni del personale e per definire la disciplina retributiva delle numerose figure apicali presenti in azienda. Il tutto con la totale indifferenza della Regione Abruzzo.
[mic_dx]La stessa Tua Spa ha avviato, nello scorso mese di febbraio (quindi in piena campagna elettorale) una procedura concorsuale afferente l’assunzione di 79 persone, nonostante l’obbligo normativo di attingere alla
piattaforma Anpal istituita in osservanza alla legge Madia.
Grippa (designata dal M5S nella Commissione Trasporti) e Castaldi (segretario del Consiglio di Presidenza del Senato), pongono una serie di domande sui motivi per cui solo i 46 lavoratori di Sistema srl dovrebbero pagare scelte produttive e di controllo sbagliate ed inefficaci.
Come si è concretizzato – chiedono il senatore e la deputata del M5S – il controllo del socio di maggioranza (ARPA/TUA), che avrebbe avuto il diritto/dovere di vigilare sulla gestione amministrativa di Sistema, a tutela delle proprie quote che sono risorse finanziarie della collettività abruzzese?
Cosa ha fatto il socio di maggioranza (ARPA/TUA) per evitare che le risorse finanziare (400.000 euro), destinate alla realizzazione del terminal di Lanciano, non andassero perse a causa di una cattiva gestione?
In cosa è consistita la vigilanza ARPA/TUA, quando si determinava il licenziamento dell’unico dirigente di Sistema con una procedura errata che è costata 350.000 euro?
Quali azioni di responsabilità penali/civili sono state intraprese dal socio di maggioranza contro i responsabili di queste azioni?
Abbiamo posto – concludono Castaldi e Grippa – estrema attenzione sulla vicenda, che sarà monitorata in tutte le sue fasi di svolgimento, e chiederemo conto di queste scelte, incomprensibili e dannose per gli operai e per le loro famiglie, ai responsabili politici. Daremo battaglia affinché si possa pensare ad un loro ricollocamento, anche in base a quanto previsto dalla norme vigenti in materia di lavoro”.