Il Semplice, salame al miele bio, dalle proprietà antisettiche e senza additivi, ha conquistato il 2° posto nelle decima edizione di Ecotrophelia, competizione riservata a studenti universitari e ITS promossa da Federalimentare con il supporto di Miur ed Enea. A progettarlo e realizzarlo è stato il team Tartaro, formato da studenti del corso magistrale in Scienze e tecnologie alimentari dell’università Cattolica di Piaceza, di cui fa parte il vastese Gianluca Maldarizzi, al primo anno di magistrale. Con lui ci sono Ilaria Gioiosa, Giuseppe Pepe, Vittorio Tartaro e Giacomo Trentini e la professoressa Annalisa Rebecchi, che ha guidato gli studenti. La fase finale si è svolta in occasione della 19ª edizione di Cibus, a Parma, dove dodici team provenienti da tutta Italia hanno presentato i loro progetti alla commissione giudicatrice.
[ads_dx]“Abbiamo studiato il modo per eliminare i conservanti, nitriti e nitrati, così da avere un prodotto naturale. Grazie al supporto di Tartaro, azienda del beneventano della famiglia di un componente del team, siamo riusciti ad avere una asciugatura e stagionatura a basse temperature – spiega a Zonalocale Gianluca Maldarizzi -. Il miele biologico di acacia, invece, sostituisce il destrosio e l’acido ascorbico, presenti in molti salumi, così da avere un prodotto completamente naturale. Le analisi microbiologiche effettuate durante tutte le fasi di lavorazione hanno confermato le nostre ipotesi di studio. Il prodotto finale, inoltre, presenta ottime qualità organolettiche, con l’assenza di carboidrati e di zuccheri”.
Anche nel confezionamento gli studenti della Cattolica hanno pensato alla eco-sostenibilità. “Abbiamo sostituito la plastica con la cera d’api così da avere un packaging completamente biodegradabile”. Il secondo posto a Ecotrophelia è stato accolto con grande entusiasmo dai cinque giovani universitari. “Davvero non ce l’aspettavamo – commenta il giovane vastese -. Nella presentazione la giuria ha apprezzato molto il nostro prodotto. Ora proseguiamo negli studi perchè ci sono molti aspetti interessanti che sono emersi da questo progetto rispetto all’eliminazione di conservanti dai salumi. L’università ci sta dando grande sostegno in questo e possiamo contare sul prezioso contriubuto di Tartaro”.