Un Manifesto della comunicazione non ostile in ogni aula delle scuole medie e superiori di Lanciano per contrastare i discorsi incitanti alla violenza e all’odio, condividere la responsabilità di una comunicazione in Rete fondata su rispetto e civiltà, aumentare la consapevolezza della traccia che si lascia in Rete tramite i social.
Sarà il sindaco Mario Pupillo a consegnare personalmente il Manifesto agli studenti di tutte le scuole medie e superiori di Lanciano, affinché in ciascuna delle 250 aule presenti nel territorio comunale possa essere affisso e conosciuto il decalogo dell’Associazione Parole O_Stili di Trieste scritto e votato da una community di oltre 300 tra comunicatori e blogger per “ridurre, arginare e combattere i linguaggi negativi che si propagano facilmente in Rete”.
L’impegno a donare il Manifesto è stato assunto dal sindaco lo scorso marzo nel corso di una conversazione online molto partecipata sulla pagina facebook in cui il sindaco stesso, in risposta ad alcuni commenti offensivi ricevuti il giorno prima in calce al post che annunciava la riapertura delle scuole dopo la chiusura per neve e ghiaccio, invitava alla condivisione online del Manifesto.
“Abbiamo ricevuto da subito la completa disponibilità dei dirigenti e degli studenti: da mercoledì 9 maggio inizierò la consegna direttamente nelle mani degli alunni. – afferma Pupillo – Riteniamo importante diffondere il messaggio del Manifesto [mar_dx] tra i nostri ragazzi, a maggior ragione in questo periodo in cui i social fungono da potente cassa di risonanza e straordinario contenitore di dati. Attenzione: non è un tema che riguarda solo ed esclusivamente i ragazzi. – prosegue – Anzi, spesso sono gli adulti a dare il cattivo esempio e a rendersi protagonisti tramite i social di discorsi incitanti all’odio e alla violenza. Come primo cittadino rappresentante dell’Amministrazione comunale di Lanciano mi farò promotore anche dell’adozione del Manifesto della comunicazione non ostile della Pubblica Amministrazione anche nelle strutture del Comune”.