Una doccia gelata per gli ex lavoratori della Honeywell di Atessa. Il ministero del Lavoro ha bocciato la richiesta di proroga della cassa integrazione per i 420 dipendenti dell’azienda che nei mesi scorsi ha deciso di chiudere lo stabilimento in Val di Sangro. Ora, ai lavoratori resterà un solo altro mese coperto dalla Cig: il 31 maggio 2018 scatterà il licenziamento.
Il segretario del Partito Democratico della Provincia di Chieti, Gianni Cordisco, sulla vicenda ha lanciato un appello a tutti i parlamentari eletti.
“Invito ai partiti a collaborare sulla situazione della crisi Honeywell – scrive – Cari Onorevoli abruzzesi eletti in Parlamento il 4 marzo scorso avete un grande onore e anche un pesante onere: rappresentare le sfide e le opportunità dell’Abruzzo e del suo popolo.
[ant_dx]Nei giorni scorsi il ministero del Lavoro, in combinazione con il ministero dello Sviluppo economico, hanno bocciato la richiesta di proroga della cassa integrazione per i lavoratori Honeywell di Atessa. A queste condizioni il 31 maggio 2018 i dipendenti saranno licenziati.
Siamo consapevoli delle ragioni di questo diniego alla Cig, ma siamo molto preoccupati delle conseguenze. In quell’azienda dobbiamo lavorare alla riconversione immediatamente e la Cig deve sostenere questo percorso. Mi rivolgo col cuore a tutte le forze politiche. Abbiamo poche ore, diamoci da fare. L’ho chiesto al Partito Democratico nazionale e ai suoi eletti locali D’alfonso, Pezzopane e D’Alessandro che ci stanno lavorando in questi minuti; lo chiedo agli 11 eletti abruzzesi del Movimento 5 Stelle; lo chiedo agli eletti del centrodestra anche se non sono tutti abruzzesi: diamoci da fare per la nostra gente“.