La prima interrogazione leghista alla Giunta comunale di Vasto riguarda il rischio frane in otto zone della città.
Davide D’Alessandro, Alessandra Cappa e Francesco Prospero chiedono al sindaco, Francesco Menna, quali provvedimenti intenda adottare e se la sua amministrazione abbia chiesto i necessari finanziamenti per contrastare il pericolo smottamenti: “Sulla Loggia Amblingh – si legge nel documento – le crepe sull’assetto della scalinata, che costeggia la cintura edificata, si allargano a vista d’occhio; in via Santa Lucia vi sono sconnessioni del percorso stradale, avvallamenti dei terreni vista mare, marciapiedi mal ridotti e numerose buche che si aprono; in via Vilignina, località Montevecchio, la strada si è interrotta, essendo in presenza di cedimenti di terreni e di micro frane; a Punta Penna da tempo vi sono state denunce di residenti che abitano su case popolari realizzate su una area a rischio dissesto con manifestazioni evidenti; in Zona Sant’Antonio Abate e Contrada Lota si segnalano identiche situazioni mai risolte; in via Magnacervo vi sono segni di cedimenti a causa di continui passaggi di automezzi pesanti, e a causa di una imponente costruzione realizzata su un costone di arenaria; in via Adriatica, al di sotto della passeggiata archeologica e di fronte al portale della chiesa, si è registrato un vistoso e grave scoscendimento che ha invaso la stradina dei campi sportivi o da tennis. La scalinata, che portava ai campi sottostanti, 7 anni fa fu chiusa e ora mostra gravissimi cedimenti. Sono evidenti anche le scollature dei marciapiedi che si allargano sempre di più”.
[mic_dx]“Ritengo imprescindibile, da parte dell’amministrazione Menna – sottolinea D’Alessandro – una risposta chiara e inequivocabile sullo stato dell’arte, sugli impegni assunti e le promesse fatte, ancora senza soluzioni, sui provvedimenti che si intendono adottare, e con urgenza, per mettere in sicurezza la città. Ovviamente non è mettendo le pezze a colori che si risolvono i problemi. Serve uno studio accurato, sono necessari lavori imponenti e di lungo periodo per scongiurare i pericoli e restituire al nostro territorio tutto quello che, nel corso del tempo, gli è stato tolto, sul piano della sicurezza per i residenti e dell’immagine per i turisti”.
“La città, da tempo, viene svenduta pezzo a pezzo. Noi della Lega vigileremo, ogni giorno, per evitare la spoliazione delle risorse. Vigileremo – annuncia D’Alessandro – sull’ospedale, come sul tribunale e sul problema rifiuti e ancora sugli altri grandi temi, affinché Vasto, da periferia dell’estrema periferia d’Abruzzo, torni a essere centrale nello scacchiere politico regionale dopo 12 anni di cattiva amministrazione di centrosinistra”.