“Dittatura del pensiero unico”. Così Forza Nuova Abruzzo definisce le delibere antifasciste approvate di recente dai Consigli comunali a maggioranza di centrosinistra: chiunque voglia richiedere ai Comuni l’occupazione di suolo pubblico per qualsiasi iniziativa dovrà firmare una dichiarazione in cui afferma di essere antifascista e antirazzista.
Forza Nuova attacca l’Anpi, associazione nazionale partigiani d’Italia, che ha proposto l’introduzione della nuova norma: “E’ inaccettabile che un’associazione come l’Anpi che da sempre non fa altro che alimentare un odio incondizionato contro tutto ciò che non sia di suo gradimento, possa obbligare i consigli comunali ad approvare una simile violazione del diritto alla libertà di opinione dell’individuo, irrinunciabile e presidiato dalla Carta Costituzionale all’articolo 21 in tema di assoluta libertà di pensiero”.
Secondo Forza Nuova, l’Anpi attuerebbe “dopo settant’anni ancora una caccia alle streghe che, come ci ricorda la storia, ha visto in tutti questi anni anche la morte di ragazzi, basti pensare agli anni di piombo, solo perché si aveva un’opinione diversa da quella della maggioranza. Forza Nuova non può permettere che ciò continui ad avvenire, per questo da oggi porteremo avanti una petizione per chiedere l’immediato blocco dei finanziamenti pubblici all’Anpi e la sua conseguente chiusura. Riteniamo doveroso agire adesso prima che l’odio e la violenza mediatica di questa associazioni porti a conseguenze pesanti per la libertà di pensiero in questa nazione. Pertanto l’unica firma che Forza Nuova ritiene utile è quella per chiudere l’Anpi”.