Interrogatorio nella tarda mattinata di oggi per uno dei ragazzi fermati dai carabinieri il 19 aprile scorso con la grave accusa di stalking e violenza aggravata nei confronti di un compagno di classe di una scuola di Villa Santa Maria affetto da ritardo cognitivo [LEGGI].
Il giovane di Vasto è stato ascoltato dal Gip del tribunale dei minori dell’Aquila. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri della Compagnia di Atessa, insieme al compagno, si sarebbe reso protagonista di numerosi episodi di violenza nei confronti del coetaneo.
[ant_dx]Per questo motivo, ai due era stato vietato di lasciare la propria abitazione. “Il mio assistito – dice a zonalocale.it l’avvocato dello studente vastese, Antonino Cerella – ha ottenuto la facoltà di tornare a scuola per non perdere l’anno scolastico. È stato autorizzato ad allontanarsi dall’abitazione, ma poi deve tornare a casa, non può restare al convitto”.
“Nell’interrogatorio – continua Cerella – Ha fatto i nomi di altri ragazzi che possono testimoniare come il coetaneo lo provocasse. Si professa innocente, si è trattato di un singolo episodio: ha reagito nei confronti di questo ragazzo, ma non è stato bullismo o stalking”.