Ancora una volta forte sdegno a Fresagrandinaria per un atto di crudeltà gratuita verso un animale: un cane è morto dopo aver ingerito del cibo avvelenato.
Flauto e Ciuffo erano due randagi adottati da un po’ tutta la comunità. Alcuni residenti del piccolo comune dell’entroterra vastese se ne occupavano stabilmente sottoponendoli alle cure del veterinario (antipulci ecc.) e portandoli a lavare regolarmente in uno dei saloni presenti in zona.
Stamattina l’amara scoperta. Uno dei due, Flauto, è stato trovato agonizzante. È stato trasportato immediatamente al veterinario, ma le sue condizioni erano già state compromesse dal veleno ingerito insieme al cibo ed è morto.
Forte è la condanna in queste ore per quanto accaduto. Non è la prima volta che a Fresagrandinaria accade un episodio simile. Nell’ottobre del 2015 ben cinque cani – tra randagi e di proprietà – morirono nel giro di pochi giorni a causa di cibo avvelenato lasciato in giro.
[ant_dx]In un passato più recente, invece, è accaduto a San Salvo: a inizio marzo Poldo – un randagio adottato dai residenti di una delle traverse di via Grasceta – è morto per lo stesso motivo [LEGGI]. Gli autori di simili gesti rischiano la reclusione da quattro mesi a due anni per maltrattamento di animali.