Basta uno sguardo alla sala per capire che, a Vasto, la migrazione verso il Carroccio è già iniziata. “La Lega ha spalancato il portone”, scandisce coordinatore regionale e neo deputato Giuseppe Bellachioma.
L’onda lunga del risultato elettorale spinge molti volti noti del centrodestra vastese al Palace Hotel per ascoltare il leader regionale del partito di Salvini insieme agli altri parlamentari eletti poco più di un mese fa, Alberto Bagnai e Fabio D’Eramo, e al coordinatore provinciale, Nicola Campitelli. Al tavolo c’è anche Angelo Paladino, il coordinatore cittadino che si dimette per aprire una fase nuova.
In platea, i visi conosciuti non sono pochi. Giuseppe Tagliente, ex sindaco ed ex presidente del Consiglio regionale (che già era stato a Pontida a settembre) con Alessandra Cappa. Sabrina Bocchino, che torna in politica a due anni dalla candidatura alle comunali. Davide D’Alessandro, di cui nel 2015 durò tra maggio e dicembre la militanza in Noi con Salvini, il movimento che il leader lumbàrd aveva creato per sfondare al Sud prima di decidere di togliere la parola “Nord” dal simbolo e fare della Lega un partito nazionale. Nicola Del Prete, fino a un anno fa consigliere comunale della lista Vasto 2016. Francesco Prospero, consigliere comunale di Progetto per Vasto, la lista di Massimo Desiati, orfana ormai da agosto 2016, quando il leader (e allora candidato sindaco del centrodestra) ha lasciato l’agone politico. Prospero è con papà Antonio, sindaco di Vasto dal ’78 al ’92, poi assessore regionale della Giunta Pace.
“Dopo il risultato elettorale, era giusto incontrare non solo chi fa parte della Lega, ma anche chi ha manifestato l’intenzione di entrare”, dice Bellachioma a Zonalocale. “Ho sentito il territorio e spiegato le linee guida del partito. A breve ci sarà un commissariamento perché Paladino, che ha svolto un grande lavoro, ha ritenuto opportuno rimettere il suo mandato per dare l’opportunità di creare un gruppo omogeneo, più forte, più nutrito. All’incontro erano presenti oltre cento persone”. Ai presenti, il leader regionale ha indicato il percorso: “Da qui a una settimana, chi vuole aderire si mette a disposizione. Il segretario provinciale Campitelli farà la sintesi. Poi nominerò un commissario, fino a procedere alla nomina del coordinatore. Sarò io a nominarlo, facendo la sintesi tra le anime del centrodestra, in modo da essere inclusivi e dare una struttura di partito. Non ci sono veti. La Lega ha spalancato il portone. Ma è necessario il requisito dell’indiscussa moralità politica e personale”.
“Al momento, i tesserati a Vasto siamo io e Tagliente”, spiega Sabrina Bocchino, un passato da consigliera comunale negli anni Novanta e candidata alle ultime elezioni amministrative con una lista civica di centrodestra, Vasto 2016.
In serata, il ritorno di D’Alessandro è cosa fatta: “A Vasto e nel territorio del Vastese abbiamo necessità e urgenza che il primo partito italiano del centrodestra abbia una rappresentanza politica all’altezza del compito richiesto per rispetto nei confronti delle elettrici e degli elettori che hanno premiato il grande lavoro di Salvini, del coordinatore regionale onorevole Giuseppe Bellachioma e dei numerosi militanti”, commenta il consigliere comunale.
“Il 4 marzo è stata fatta la Lega in questo territorio. Ora bisogna fare i leghisti”, ha detto nella riunione Alessandra Cappa, consigliera comunale di Unione per Vasto, che oggi ribadisce: “Presenterò la domanda. Ho verificato col mio gruppo che la mia adesione alla Lega non è incompatibile con l’appartenenza alla lista civica in cui sono stata eletta”.