Dopo la partenza da Montalfano della carovana No Hub del Gas, dalla Snam arriva la replica a quanto sostenuto dai promotori dell’iniziativa [LEGGI].
“La centrale fiume Treste è un impianto sicuro e a basse emissioni, al pari di tutti gli altri siti di stoccaggio italiani. Senza questi impianti non potrebbero essere garantite forniture energetiche stabili e sicure alle nostre case e alle nostre industrie, in un contesto di declino della produzione nazionale e di forti oscillazioni dei consumi stagionali”.
“L’attività di stoccaggio – continua la società – prevede il riutilizzo dei giacimenti esauriti, situati a 1.000-1.700 metri di profondità e consente di conservare il gas naturale nelle originarie condizioni di sicurezza in cui la natura lo ha custodito per milioni di anni, mantenendo inalterato lo stato dei luoghi e assicurando la salvaguardia dell’ambiente“.
[ant_dx]“Per quanto riguarda il progetto di gasdotto interrato Rete Adriatica e la centrale di Sulmona, ribadiamo che non ci sono rischi per la salute e la sicurezza dei cittadini né problematiche relative alla sismicità. Snam è sempre disponibile al dialogo con le istituzioni e la popolazione per un confronto sulle proprie iniziative”.