“Il coraggio di conoscere se stessi è un coraggio raro“. Lo dicono i protagonisti ed appare come il sottile filo conduttore di Sachertorte, spettacolo scritto e diretto da Amelia Di Corso, che ieri sera ha raccolto tanti applausi alteatro Rossetti di Vasto. La giovane attrice e regista vastese torna nella sua città con una produzione indipendente, quella del Teatro L’Avvelenata, e lo fa con un’opera davvero interessante, che narra l’intricato rapporto di una famiglia tedesca riunita per il compleanno di una nonna il cui passato al servizio del Terzo Reich viene pesantemente contestato dal nipote. Ma è una storia, quella scritta da Amelia Di Corso, che potrebbe esssere ambientata in altri luoghi dove ogni giorno ci si confronta, o ci si scontra, sulle scelte fatte da ognuno in situazioni portate all’estremo, dove si fa prevalere il sentimento di “pensiamo a salvare noi stessi”.
[ads_dx]Sul palco gli attori del Teatro L’Avvelenata, compagnia di under 35 nata a Roma, per coltivare propri progetti teatrali e cercare di ritagliarsi uno spazio nel mondo artistico. Intense e coinvolgenti le interpretazioni di Mariateresa Pascale, Agnese Fois, Alessio Esposito, Leonardo Conte, Laura Pannia, Alessandro De Feo, Tatjana Nardone e della piccola Emma Ruggin. Per Amelia Di Corso è stato un debutto in casa sicuramente da ricordare a lungo e da portare co sè come stimolo per continuare nel suo interessante percorso artistico nel mondo del teatro fatto di recitazione, scrittura e regia.
Questa sera, domenica 18 marzo, il Teatro L’Avvelenata tornerà in scena al Rossetti alle 18 con la seconda rappresentazione di Sachertorte.